E’ in dirittura d’arrivo il progetto riguardante l’ampliamento della Sp2, la strada che conduce da Orzinuovi a Urago passando per Roccafranca. Un tratto pericoloso, sul quale la Provincia di Brescia alcuni anni fa ha deciso di intervenire. A breve il progetto dovrebbe diventare esecutivo. Si tratta di un intervento atteso da tempo, soprattutto in seguito alla pericolosità di questo tratto. Il piano è stato presentato dalla Provincia il mese scorso ai sindaci e ai tecnici dei Comuni di Orzinuovi e Roccafranca. “Se si inizia velocemente sono soddisfatto. Questa strada ha già mietuto troppe vittime – ha detto Maffoni. “E’ necessario quindi partire al più presto. Si poteva anche fare di meglio all’interno del progetto. La strada  potrebbe essere costruita in modo ancora più sicuro rispetto a quella presentata dalla Provincia, creando due corsie di marcia per entrambi i sensi. Per questo abbiamo presentato delle osservazioni. Tuttavia la priorità è l’inizio dei lavori. Se non si possono recepire le nostre modifiche, pazienza, l’importante è che si inizi”.

 Il disegno della Provincia di Brescia, per un costo totale di 7 milioni e 500 mila euro circa, prevede l’allargamento delle carreggiate dai 3 metri  attuali a 3, 5 metri ciascuna più  1, 25 metri di banchina per ogni corsia, con il raddrizzamento della curva pericolosa dopo il cavalcavia in direzione di Roccafranca e la creazione di quattro rotatorie:  una  nei pressi della Sagittaria, una nella zona  della cascina dei Borghetti, una all’incrocio con la frazione di Ludriano e una nella zona produttiva di Roccafranca. A fianco di ciascun senso di marcia sono previste due strade sterrate di arroccamento di 4 metri per i trattori. Il sindaco di Orzinuovi, Gianpietro Maffoni, così ci riferisce: “La nostra priorità è la sicurezza stradale di questo tratto che ha un traffico automobilistico verificato sui 18 mila veicoli ai giorno. La strada in questione è stata ed è purtroppo teatro di moltissimi incidenti mortali. Siamo del parere che, se si decide di intervenire, sia necessario farlo nel modo adeguato. Con il Comune di Roccafranca abbiamo presentato alcune osservazioni al progetto della Provincia. Riguardano principalmente la creazione di due corsie per senso di marcia, al posto del tipo di ampliamento previsto. In questo modo si eliminerebbero le problematiche di incidentalità causate da scontri frontali ed al contempo si adeguerebbe la strada all’aumento progressivo del carico veicolare, emerso anche dal recente studio del traffico. Inoltre a nostro parere – continua Maffoni – anche  le strade di arroccamento  dovrebbero essere più larghe”. La natura delle strade di arroccamento implica, secondo le giunte comunali, che le stesse debbano rimanere di proprietà della Provincia, così come l’onere della manutenzione straordinaria. “Non è condivisibile –dicono gli amministratori comunali –  che tali strade di arroccamento, a nostro parere peraltro troppo strette in base al progetto, siano cedute ai privati o ai Comuni, che non possono accollarsene i costi di manutenzione o ripristino”.

Il progetto è finanziato dalla Provincia di Brescia per 6 milioni di euro, di cui 5 milioni  600 mila provengono dalla Regione Lombardia; il Comune di Orzinuovi si è impegnato a versare 800 mila euro e quello di Roccafranca 200 mila euro.

Questo intervento, oltre che portare vantaggi sulla sicurezza, sarà utile anche per lo sviluppo e il sostegno dell’economia nella  zona, per la quale questa strada rappresenta un collegamento fondamentale con la Brebemi.

I lavori dovrebbero avere una durata di 12 mesi. Dovevano iniziare a fine 2019, ma a causa della pandemia hanno subito un pesante ritardo.  sp