A partire dal giorno 21 novembre 2023 sui vetri della porta d’ingresso della Scuola Secondaria di Orzinuovi sono comparse tante scarpette rosse, realizzate dagli alunni delle classi terze per ricordare la tragica e più che mai attuale realtà della violenza contro le donne. I ragazzi, grazie al percorso di Educazione civica proposto dalla Dirigente Raffaella Ferranti e dalla relativa commissione, composta dalle docenti Annalisa Raccagni, Elisabetta Bellinardi e Jennifer Paderno, e reso possibile dal prezioso lavoro dei coordinatori di tale disciplina e di tutti i docenti, hanno approfondito la tematica della disparità di genere e delle varie forme di violenza a cui continuano a essere sottoposte le donne. Le ultime notizie di cronaca, infatti, non hanno fatto altro che confermare drammaticamente una realtà tanto assurda quanto difficile da cambiare. Di fronte a tanta ingiustizia e a tanto dolore, gli alunni hanno dimostrato sensibilità e coinvolgimento, realizzando sagome che ricordano le vittime della violenza e cartelloni popolati da volti femminili: hanno saputo contare le loro lacrime. Hanno, inoltre, dipinto una panchina rossa e decorato sedie con il posto occupato in segno di rispetto e solidarietà per le donne uccise da uomini che avrebbero dovuto proteggerle e amarle. Percorrendo i corridoi della scuola e salendo le scale, echeggiano frasi significative, nate dal cuore dei ragazzi per sottolineare che l’Amore consiste in due paia di ali e non in controllo e sottomissione e non può mai essere violento. Inoltre, le eleganti rose di carta, disseminate nell’istituto, ribadiscono l’importanza di trattare le donne con Gentilezza e Rispetto, come recita il detto “Le donne non vanno toccate nemmeno con un fiore”. Una scuola, dunque, vestita di rosso che si è aperta alla drammaticità della realtà con occhio attento e sensibile, che ha accompagnato i ragazzi in una dimensione tragica, non lasciandoli soli e disorientati, ma rendendoli partecipi e protagonisti di una rielaborazione emozionante. Quale migliore modo per accogliere con significato autentico la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il 25 novembre. Accogliere è, forse, il verbo più adatto che incarna quanto hanno fatto gli alunni in questo periodo. Hanno accolto, infatti, le donne discriminate, violentate, massacrate e uccise, e le hanno riportate in vita, come se fossero angeli, attraverso i loro passi e le loro urla soffocate, trasformando un mondo di dolore e di silenzio in un messaggio di collaborazione, di sostegno, di aiuto e di Speranza. 

Prof.ssa Edda Tomasoni