«Come amministrazione, abbiamo aderito al progetto delle panchine viola per sottolineare l’importanza che hanno il rispetto, la collaborazione, l’inclusione e la gentilezza come principi fondamentali della società».

L’inciso è di Marco Franzelli, sindaco di Roccafranca, che così commenta la decisione dell’amministrazione comunale di realizzare, sulla base di un protocollo regionale, il primo parco inclusivo (uno spazio ad hoc dedicato ai ragazzi con bisogni speciali) e la prima panchina viola, che sono stati inaugurati sabato 26 giugno. 

In verità, a Roccafranca hanno fatto ancora di più, rendendo operativo un novo assessorato, con la delega… alla Gentilezza.

«Il parco – precisa il primo cittadino – è costato circa 30.000 euro, ma, grazie alla partecipazione ad un bando regionale, ai cittadini di Roccafranca e Ludriano non è costato un solo centesimo. 

A questa inaugurazione, abbiamo abbinata un’altra iniziativa: abbiamo infatti reso operativo l’assessorato alla Gentilezza, che è stato assegnato come delega all’as-sessore alla Cultura. Insieme con Rezzato, siamo stati i primi due Comuni bresciani a promuovere questa iniziativa».

Partendo da lì, continua Marco Franzelli, «abbiamo continuato con tanti progetti di sensibilizzazione su questa tematica, come la sensibilizzazione contro lo spreco alimentare, la settimana della gentilezza, il sapersi comportare correttamente all’interno della comunità. 

Nell’ambito di questo percorso, sempre sabato 26 giugno abbiamo inaugurato la prima panchina viola della gentilezza. Vale la pena di ricordare che questa panchina viola va ad aggiungersi alle due panchine rosse, già installate per sensibilizzare nei confronti della violenza contro le donne».

Tutto questo è stato fatto a Ludriano «in una zona che, sino a poche settimane fa, era verde e incolta, praticamente lasciata allo stato naturale, senza che ci fosse una chiara visione di sviluppo. 

Siamo quindi andati a riqualificare quell’area adiacente all’abitato di Ludriano per dare nuova vita proprio grazie agli interventi che abbiamo fatto. I cittadini sono contentissimi, perché; essendo quella una zona abitata da molti bambini, in questo modo abbiamo dato loro una opportunità che mancava».

Franzelli ricorda infine che, «grazie alla collaborazione delle guardie ecologiche volontarie, abbiamo fatto delle piantumazioni, quindi, sempre in quell’area, ci sono anche delle zone d’ombra, tipo polmone verde. 

Abbiamo realizzato anche un piccolo campetto da calcio ai 5, dove i bambini potranno divertirsi non poco». 

MT Marchioni