La Cooperativa Sociale La Nuvola di Orzinuovi il 15 aprile 2021 ha compiuto trent’anni. Sono stati trent’anni di Impresa Sociale; nel 1991 i soci erano dodici e si è partiti con la progettazione di due servizi: il CSE di Rudiano ed il servizio territoriale per la Salute Mentale di Orzinuovi. Oggi la nostra realtà conta 230 dipendenti e 40 collaboratori, progetta e gestisce servizi residenziali, diurni, domiciliari e scolastici, in un’ottica di corresponsabilità, mutualità e reciprocità. È stata una crescita costante, volta a rispondere ai diversi bisogni dei cittadini più fragili, ricercando sempre una sinergia con le istituzioni, gli enti regolatori, il Terzo Settore e il territorio. È stata ed è un’impresa, una sfida che, grazie gli importanti investimenti dei soci (lavoratori, volontari, fruitori e finanziatori), dà valore ad alcune tra le categorie più fragili e delicate del nostro tessuto collettivo. Trent’anni di attività, di memoria, di impegno sociale e d’impresa! Essere “impresa sociale” significa operare nel vivo delle comunità e contribuire al benessere delle persone che le abitano. Risuona, in tal senso, la visione de La Nuvola “che mondo vorrei”: umanità, 

cultura, concretezza per un mondo possibile. La pandemia non ci ha consentito di festeggiare come avremmo voluto questo anniversario; gli eventi che avremmo voluto realizzare sono stati così rimandati al 2022, sperando, vista la situazione attuale, di poter proporre almeno alcune delle iniziative che abbiamo in cantiere. Per onorare questi trent’anni infatti la cooperativa ha deciso di coinvolgere un’artista Elena Mocchetti ed un antropologo, Ivan Bargna, e dar vita a un progetto che provi a restituire al territorio una riflessione sulla fragilità, da un’angolatura particolare, poco consueta: quella di chi della fragilità si occupa ogni giorno. È così che nasce “IlSantoIlMattoIlFiume”, un progetto d’arte pubblica, teso a valorizzare il lavoro nel sociale, nel tentativo di andare oltre gli stereotipi che lo caratterizzano, di mettere a fuoco le professionalità, di indebolire alcuni stereotipi pietistici, quali ad esempio, di essere matti o santi. 

In estrema sintesi il progetto prevede: 1. la produzione dell’opera/installazione “Il Santo”, un divano galleggiante pensato dall’artista Elena Mocchetti, che a giungo del 2022 scenderà lungo il fiume Oglio; 2. una mostra del materiale video, fotografico e grafico prodotto da Mocchetti, da operatori ed utenti dei servizi, con la curatela di Casa Testori uno dei principali hub culturali di Milano, specializzato nella produzione e valorizzazione dell’arte contemporanea: tra maggio e giungo 2022 l’evento racconterà tutto il processo che ha attraversato la cooperativa, accompagnato e supportato da Ivan Bargna, già Presidente del Corso di Laurea magistrale in Scienze antropologiche ed etnologiche dell’Università di Milano Bicocca, Direttore del Corso di Perfezionamento in Antropologia Museale e dell’Arte (AMA) dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, docente Antropologia culturale e dello sviluppo c/o Università Bocconi; 3. la pubblicazione di un’edizione che racconterà trent’anni di storia della cooperativa, riproponendo le riflessioni che hanno attraversato i 4 anni del progetto. 

Grazie alla collaborazione con Paese Mio nei prossimi mesi vi proporremo alcune delle riflessioni che hanno dato origine al progetto e che in 4 anni di intensa attività sono emerse, attraverso un confronto sia con l’interno che con l’esterno dei nostri servizi. La navigazione inizia!