L’uomo, in quanto essere razionale e votato alla memoria, è portato dalla sua stessa natura a scandire il tempo in ricorrenze.
Ed è giunto puntuale, doloroso, l’anniversario dell’inizio della crisi pandemica.
Tra le conseguenze terribili che quest’anno di timore ed apprensione ha portato con sé, oltre al luttuoso pianto per coloro che ci hanno lasciati e le tristi previsioni economiche, non bisogna dimenticare quanto il Coronavirus abbia acuito le difficoltà a cui sono sottoposte le realtà che operano in ambito sociale.
Da sempre fedeli al loro obbiettivo di “servire al di sopra di ogni interesse personale”, i soci del Rotary Club Soncino – Orzinuovi hanno posto in essere, in questi mesi, diversi “services” a supporto di coloro che si sono trovati in prima fila nel supporto ai più fragili.
Recentemante infatti i soci del Rotary Soncino – Orzinuovi, raccogliendo una quota per ogni membro nonchè sostenitore, hanno donato a due fondamentali realtà del nostro territorio, la Caritas di Orzinuovi e la Società San Vincenzo de Paoli di Soncino, una serie di beni di prima necessità particolarmente richiesti, tra cui figurano specialmente beni per la cura della persona e della casa.
Altrettanto significativo è stato l’impegno del Club nell’acquisto di due termoscanner, donati rispettivamente alle case di riposo del Borgo e della Capitale della Bassa, strumenti all’avan-guardia fondamentali per la misurazione della temperatura corporea di coloro che accedono a queste strutture, così duramente messe alla prova dalla crisi pandemica.
Questi sono solo due esempi di come il Rotary, soprattutto durante questo difficile anno, si sia messo all’opera per portare un messaggio attivo e concreto di speranza e sostegno.
«Noi abbiamo sempre puntato sulla collaborazione come elemento fondamentale per il raggiungimento dei nostri obbiettivi.
Il Rotary è prima di tutto mettere a disposizione il proprio tempo libero per cercare di fare del bene a chi più ne ha bisogno, per scoprire e riscoprire la gioia del dono – ha raccontato Giovan Battista Guarischi, attuale presidente del Club – I due ultimi services che abbiamo promosso vanno in questa direzione: lo scorso febbraio abbiamo “festeggiato”, se così si può dire di questi tempi, i sedici anni dalla fondazione del Club.
Un traguardo importante, che ci sprona sempre più a dare del nostro per aiutare il prossimo».
Territorio però significa anche collaborazione, ed è per questo che il Rotary Soncino – Orzinuovi si è già messo in campo al fine di portare a compimento altri importanti progetti a supporto di diverse comunità locali prendendo parte ad iniziative di livello distrettuale, nazionale ed internazionale.
Primi fra tutti, in questo contesto, due obbiettivi particolarmente significativi: la modernizzazione della Brest Unit dell’ospedale di Cremona ed il rimboschimento di alcune zone in riva al fiume Oglio, in collaborazione con l’ente Parco, distrutte dalle trombe d’aria di due anni fa.
Comunità è anche e soprattutto questo: insieme si può! Anche nei momenti più difficili come quello che stiamo ancora vivendo, il Rotary sa essere vero interprete di quel senso di cooperazione e partecipazione fondamentale per conservare la bellezza dell’essere insieme.
Leonardo Binda