Il mondo delle patologie che colpiscono l’apparato di digerente è vario e multiforme: per fare chiarezza sul punto, abbiamo scambiato due parole con il dott. Agostino Savoia, medico specializzato in Chirurgia dell’Apparato Digerente.

Dott. Savoia, come è possibile individuare eventuali patologie ano-rettali?

Solitamente il primo passo è sottoporsi ad una visita proctologica, che consiste nell’esplorazione del canale ano-rettale con un’indagine strumentale detta anoscopia e proctoscopia; in tempi recenti si è aggiunta a queste l’ecografica endoanale-rettale con la nuova tecnologia della ricostruzione tridimensionale.

Quali sono i disturbi più diffusi?

I disturbi ano-rettali più frequenti e diffusi sono: prurito, bruciore, ano umido, proctodinia (dolore), perdite di sangue e muco, comparsa di formazioni perianali come ascessi e cicatrici; a questi si aggiunge la difficoltà all’evacuazione. 

Quali le patologie più riscontrate e le rispettive cause e rimedi?

Le patologie riscontrabili più di frequente sono: emorroidi, prolasso del retto, ragadi e ascessi e sistole anali. Andando con ordine, la patologia emorroidaria è una disfunzione legata all’infiammazione delle vene emorroidali che scivolano all’esterno della loro sede naturale. Le cause sono molteplici e i rimedi vanno, a seconda degli stadi di evoluzione della patologia, da norme igienico-dietetiche, farmaci specifici o tecniche chirurgiche altrettanto specifiche e per lo più ambulatoriali. Le ragadi, si manifestano con dolore importante, perdurante e perdita di sangue, causate soprattutto da stipsi ed eccessiva contrazione degli sfinteri. Infine, gli ascessi e le sistole anali sono causati invece da infezioni e si manifestano con dolore locale, a volte febbre e fuoriuscita di materiale ematico e pus.

Infine, molti, soprattutto anziani, lamentano problemi di stipsi da ostruita defecazione: di cosa si tratta?

Trattasi di una manifestazione clinica che, appunto, più di frequente interessa chi è “su d’età”. Le cause sono iposensibilità rettale e diminuito coordinamento dei muscoli addominali con il pavimento pelvico; il prolasso rettale può essere causa di ostruzione del canale. Dopo indagini specifiche quali la defecografia e l’elettromiografia, utili per la diagnosi, la ginnastica pelvica o l’elettrostimolazione (biofeedback) sono presidi utili per migliorare la funzionalità.

Per maggiori informazioni, il centro San Francesco e i suoi specialisti vi attendono ad Orzinuovi in via Giacomo Puccini, n. 20/24.

Tel. 030943269

Leonardo Binda