Gentilissimo Direttore,
chiediamo spazio per una breve risposta alla lettera di “MG”, che, anche a nome di indefiniti ex soci, ha commentato le recenti vicende della Banda Musicale di Orzinuovi.
Osserviamo che nella sua analisi, che probabilmente si prefiggeva completa, abbia dimenticato di precisare che nell’ultimo triennio ad essersi “sciolti come ghiaccio al sole” (per mantenere quella sorta di allegoria poetica utilizzata) sono stati anche i debiti che la nostra associazione presentava, come è stato illustrato nelle ultime assemblee. Tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018 infatti erano emerse criticità finanziarie che è stato necessario fronteggiare negli anni successivi. Niente di drammatico per carità, però qualche spesa di troppo, qualche costo non proprio sotto controllo e più in generale la mancanza di uno strutturale equilibrio tra le entrate e le uscite avevano determinato l’accumulo di alcuni sospesi di pagamento per cifre che, per una realtà comunque volontaristica, rendevano necessari oculati interventi. Così, nel triennio successivo, grazie al mantenimento del sostegno del Comune, alle entrate dalle attività svolte per la Parrocchia e per qualche altro ente, nonché soprattutto a una prudente gestione delle uscite, è stato possibile a inizio 2020 dichiarare estinti i debiti. Non è stato il sole quindi a scioglierli, ma un’oculata gestione, da buone formichine, condotta dal Direttivo presieduto da Franco Sozzi.
Parlando di Comune e amministrazioni dobbiamo dare atto dei buoni rapporti sempre avuti con la precedente e di quelli altrettanto buoni instaurati con l’attuale, come è giusto che sia per una realtà come la nostra, che si rivolge a tutti i cittadini e alle istituzioni e che deve rimanere apolitica, come ben richiama MG. E questa indipendenza politica non viene certo messa a rischio dal fatto che tre dei componenti dell’attuale direttivo fossero candidati alle elezioni comunali del 2019. Abbiamo già avuto modo di illustrare su queste pagine tempo fa, rispondendo all’ex Vice-Presidente Marco Galli, che l’indipendenza politica di un’associazione è una cosa (scritta nel vecchio come nel nuovo statuto), che riguarda gli obiettivi, le finalità e le attività associative, mentre altra cosa è un eventuale divieto di persone titolari di cariche politiche di assumere incarichi associativi. Ricordiamo quindi anche a MG che non mancano statuti che prevedano esplicitamente tale divieto, cosa che invece non era prevista nel vecchio statuto della nostra associazione e non è prevista nel nuovo. Siccome ubi lex voluit dixit ubi noluit tacuit, se lo statuto non dice vuol dire che non vuole…
Rispetto alla modifica statutaria, ricordiamo che il cantiere di revisione dello statuto era stato aperto nel 2018 da Galli, senza però trovare adeguata conclusione e non riuscendo a contemperare le diverse esigenze che stavano emergendo all’interno di una Banda che stava profondamente cambiando: non era ormai più un insieme di ragazzi delle medie o poco più, quindi con una compagine associativa fatta da genitori. Era necessario che lo statuto tenesse conto di una realtà più composita e complessa, fatta di diversi soci musicisti ormai ampiamente maggiorenni, che convivono con musicisti preadolescenti e adolescenti e quindi con soci-genitori, preoccupati di dare opportunità di crescita e di esperienza musicale ai propri figli. Il nuovo statuto prova a dare equilibrio, ma naturalmente sono poi le persone a fare la differenza e a decretarne il successo.
Rispetto alla riduzione del numero degli associati nell’ultimo triennio, sottolineata da MG, va detto che in parte si è trattato di dinamiche fisiologiche, ma anche che negli anni passati forse c’erano anche iscrizioni quasi formali, funzionali a mantenere numeri più che a misurare l’effettivo coinvolgimento nelle attività bandistiche.
Venendo invece alle attività musicali della Banda, MG ricorda giustamente le tante esperienze vissute, che sono state sicuramente momenti di soddisfazione per chi suonava, per chi ascoltava e per la nostra comunità in genere. Anche nel passato triennio, con la direzione della prof.ssa Ziliani, non sono mancati eventi come il concerto al Pirellone nel 2019, ma anche i tradizionali appuntamenti dei concerti di Natale 2018 e 2019 hanno lasciato il segno per alcune importanti innovazioni gradite al pubblico.
Poi ovviamente è arrivato il Covid, i cui effetti sulle attività associative, musicali, sportive e varie sono noti o immaginabili per tutti. Bisogna ripartire e la sfida non è facile. La Banda deve ripartire anche dalle basi, ossia dal coinvolgimento di ragazzini in età scolare, ai quali proporre un percorso di crescita insieme ai “fratelli” più grandi. Tradizionalmente la nostra realtà ha beneficiato di un flusso costante di ragazzi dalla scuola alla Banda, che però negli ultimi anni si è, per vari motivi, interrotto. Da qui però dobbiamo ripartire e questo è il compito del nuovo Direttivo e del nuovo Maestro. Dopo avere con rammarico preso atto della scelta di non proseguire della prof.ssa Ziliani, alla quale va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso e per il contributo all’ulteriore miglioramento qualitativo della Banda, abbiamo acquisito la disponibilità del Maestro Emanuele Cicinato. Con lui vogliamo cogliere la nuova sfida, consapevoli di avere ereditato un patrimonio importante da chi, in tutti gli anni di storia della Banda, ci ha preceduto. Abbiamo bisogno però del contributo di tutti, perché le associazioni su questo si reggono. Quindi i suggerimenti, le proposte e soprattutto le disponibilità a collaborare, sono bene accolti, ovviamente anche da parte di MG e degli altri ex soci. Le lezioni di vita invece riteniamo di non accettarle, così come ovviamente riteniamo di non poterle dare.

Associazione Banda Musicale Città di Orzinuovi
Il Direttivo