Ancora ricordo della bella gioventù trascorsa al grande fiume Oglio. Nasce dalle grandi e alte montagne della Valle Camonica, che si innalzano nel cielo, coperte di grandi ghiacciai e neve. L’acqua scende a valle nel grande fiume Oglio e lungo il fiume Po. L’acqua bevibile e fresca. Eravamo tutta la giornata al fiume Oglio , tuffandosi nell’acqua profonda dai cinque ai sei metri, la larghezza era quasi venti metri e, sdraiandosi sulla sabbia come lucertole, giocavamo nel bosco e camminavamo sui sentieri pieni di cespugli di mirtilli rossi, more e lamponi. Facevamo la gara tuffandoci dal trampolino, giocando a pallone nell’acqua, impegnandoci a fare a gara su chi fosse più bravo a tuffarsi e a nuotare sott’acqua. Ricordo un giovane studente di nome Romeo Brognoli, grande e forte nuotatore sia sull’acqua che sott’acqua, il migliore di noi giovani, nato anche lui nel Paeset come noi tutti compagni. Saluto volentieri Romeo perché non abita ad Orzinuovi. Il posto del fiume si chiamava Arrighino, dove ancora c’è la cascina. Si mangiava pane e pesce, anguria e melone sotto un capanno di canne e rami di salice piangente seduti sulla sabbia. Si pescava il pesce con la stroppa, un bastoncino appuntito, si entrava sott’acqua dove c’erano le pietre più grosse e, grazie a delle gabbie, si portava il pesce a riva e lo si metteva su un fuoco delimitato da delle pietre e si mangiava. Ricordi che non si dimenticano anche morti, passati al fiume Oglio. Che bella giovinezza indimenticabile, non verrà più. L’acqua non si ferma mai, passa giorno e notte, cambia percorso, da una sponda all’altra, ricordi che il grande fiume porta via ma la bella giovinezza non si dimentica mai. Si intorpidisce, cala il sipario e tutto finisce con i tuoi pensieri e ricordi, che il grande fiume Oglio porta lontano lontano. Elenco i miei amici nati nel Paeset: io, Ferrari Mario, detto “il càcia”; Carlo Bertorelli; Ugo Bertorelli; Antonio Toninelli; Cesare Pezzola; Baldo Pezzola; Cesare Boselli; Tino Boselli detto “vento”; Riccardo Omassi; Vincenzo Scuri; Mario Scuri; Romeo Brognoli. Alcuni sono in Paradiso: li ricordo con un “eterno riposo”.