Si sa, non è raro constatare le tiepide e dubbiose reazioni della maggior parte degli studenti di fronte alla notizia della sola possibilità di svolgimento di una corsa campestre: all’Istituto Grazio Cossali di Orzinuovi (BS) non è evidentemente andata così, vista la clamorosa affluenza di 94 alunni, in grado di rendere l’evento speciale manifestando partecipazione ed interesse.

La campestre in questione si è svolta martedì 14 novembre presso le strade di campagna adiacenti alla struttura, lungo un percorso dall’estensione di 800 metri (2 i giri per le ragazze, 3 per i ragazzi), che passa di fronte al suggestivo Santuario della Madonnina Dell’Oglio.

A rendere la corsa ancora più imperdibile ed entusiasmante una posta in palio non indifferente: la partecipazione dei primi 6 classificati di ognuna delle 4 gare alla Fase Provinciale della disciplina.

La giornata è iniziata alle 10:00 con la gara femminile congiunta delle categorie “Allieve” e “Juniores” (rispettivamente dalla prima alla terza e dalla quarta alla quinta superiore).

Cominciando dalle Allieve, l’alunna Valentina Ghilardi si mette in mostra durante la partenza grazie ad uno scatto fulminante, venendo poi raggiunta e superata da Clara Brunati, che mantiene la prima posizione; a seguire, oltre alla già citata seconda classificata, ci sono Ilaria De Cesare, Alessia Bachari, Beatrice Merigo e Matilde Taglietti.

La stessa Ghilardi, incalzata su una sua possibile gestione più conservativa delle energie, non si pente della strategia impiegata e si dichiara soddisfatta della sua prestazione.

Parlando della corsa delle Juniores, Larissa Durmic si porta a casa la medaglia d’oro piuttosto agevolmente, attribuendo il merito della sua ineccepibile tenuta fisica alla disciplina che più ama, ovvero il nuoto.

Alle sue spalle ma comunque qualificate ai provinciali ed autrici di un’ottima prova, Giada Sottura, Giorgia Paiardi, Tecla Garioni, Giada Tonoli e Martina Chiodi.

Passando poi alla competizione Allievi, Luca Ballerini trionfa a causa di una tattica impeccabile, che lo vede temporeggiatore nel primo giro e protagonista assoluto della corsa in quelli restanti.

Mantiene la seconda posizione con costanza invece Pietro Zavaglio, mentre il gradino più basso del podio è ottenuto da Davide Ottolini, autore di una favolosa rimonta, in cui, con elevati picchi di velocità raggiunti, guadagna tre posizioni nel corso del penultimo giro; a seguire: Stefano Tomasoni, Lavdeep Singh e Mohamed Latifi.

La campestre maschile degli Juniores segue invece un andazzo nettamente differente: il dominio incontrastato di Riccardo Pecoraro annichilisce la concorrenza, visti i 26 secondi di vantaggio rifilati dopo soli 2 passaggi all’amico Jasmender Singh, con cui ha scherzato affabilmente prima della corsa.

L’atleta Francesco Maffeis porta a termine una gara ben condotta e controllata da quest’ultimo senza alcuna difficoltà; non si può dire lo stesso per quanto concerne Samuele Poli e Renato Chiarelli, i quali danno vita ad un avvincente duello terminato in volata, con il primo che la spunta per una manciata di secondi.

A completare la lista dei partecipanti alla Fase Provinciale ecco Alessio Favalli, sesto classificato.

Prima di concludere questa cronaca della corsa campestre, mi sta molto a cuore narrare perlomeno una minima parte della storia del partecipante Victor Duca (4°B IT), che è certamente degna di essere raccontata.

Victor, appartenente alla categoria “Special Olympics” e con 2 partecipazioni all’attivo, si contraddistingue per due elementi: la genuina passione per l’atletica e l’obiettivo di prendere parte ad eventi di rango ben superiore a quello di un contesto scolastico.

L’anno scorso non riuscì a partecipare alla Fase Provinciale a causa di un malanno stagionale, ma non si è fermato e ha iniziato ad allenarsi quotidianamente. Durante la campestre di quest’anno non ha di certo sfigurato, ottenendo quindi un’altra possibilità per realizzare il proprio sogno.

Questa è la dimostrazione dell’effettiva utilità dell’indissolubile legame sport-scuola: porta gli alunni a sognare di poter arrivare dove gli occhi non possono vedere.

                                                     Lanfranco della classe 3°A Scientifico