Mentre anche Orzinuovi fa i conti con la variante Omicron e con un picco di casi positivi, registrato soprattutto dai inizio gennaio, arriva dal primo cittadino il grido di allarme per le assenze del personale negli uffici del Comune di Orzinuovi. Tra no vax, positivi al Covid, quarantene, malattie e ferie, da metà dicembre non c’è al lavoro circa il 25 % del personale. Nella prima settimana di gennaio mancavano all’appello 11 dipendenti su 47.  Le prime assenze pesanti in termini di numeri si sono verificate a partire da fine novembre,  sino a raggiungere un quarto del totale a fine anno. Tutto questo sta rendendo difficile il normale svolgimento delle attività e causa una serie di disservizi verso i cittadini. A soffrire di più l’ufficio Tecnico, di fondamentale importanza per il funzionamento del Comune. “6 dipendenti su 12 non sono presenti. La mancanza di operai e impiegati rende difficile effettuare i lavori in paese ed evadere le pratiche in ufficio – commenta il sindaco Gianpietro Maffoni. “La variante Omicron si sta facendo sentire pesantemente in paese, ma le assenze in Comune sono numerose da fine novembre. In questi momenti in cui siamo subissati da fascicoli e documenti a cui dar corso, soprattutto per il 110%, facciamo fatica a fornire risposte agli utenti che di diritto le esigono in tempi brevi.  “Ci sono poi importanti bandi regionali e ministeriali a cui vorremmo partecipare – continua Maffoni –  e per i quali servono progetti da stendere: sarebbero  ottime opportunità per la crescita del nostro paese, che non vogliamo perdere. Peraltro numerosissimi sono i cantieri pubblici comunali che devono partire in questo periodo – continua Maffoni – dalla piazza Garibaldi agli interventi di potatura e manutenzione del verde pubblico, dal rifacimento del parcheggio del PalaBertocchi fino alle asfaltature e alla ristrutturazione dei Giardini pubblici. Per tutto questo serve personale che segua gli iter procedurali e i lavori. I disagi sono davvero pesanti”. Il primo cittadino sta valutando l’ipotesi di affidarsi a professionisti esterni, anche se l’alternativa pare poco conveniente dal punto di vista economico: “Sono spese che non abbiamo messo in preventivo. Non è possibile nemmeno l’assunzione a tempo determinato di dipendenti per motivi sostitutivi. Sarebbe peraltro necessario un concorso, che richiede tempi lunghi per essere organizzato”.

A mancare anche personale nella Polizia locale. “Pure questo servizio è importante per il cittadino, soprattutto perché siamo in un periodo di emergenza molto delicato, che necessiterebbe di personale in più e non ridotto”. sp