E’ encomiabile la generosità delle aziende e dei cittadini orceani, che in questi tempi di emergenza stanno dimostrando come Orzinuovi sia legato da una grande spirito di comunità, da una rete di volontariato, ma anche da un forte senso di altruismo. Magnanimità che si è tradotta in aiuti e sostegni alimentari. 

Il conto corrente del Comune creato per l’emergenza su iniziativa del sindaco e degli assessori Laura Magli e Luca Bulla vanta una somma di 33 mila euro, versati da aziende e privati. 

La donazione più cospicua è stata da parte di una ditta del territorio che pur preferendo rimanere nell’ano-nimato, ha devoluto 15 mila euro.

Questi soldi saranno riconvertiti in buoni spesa fino al massimo di 400 euro e assegnati sulla base di un bando comunale emanato ad inizio maggio.

“Il buono spesa offerto dal Comune – ci spiegano gli assessori Laura Magli e Luca Bulla che hanno coordinato col sindaco questa iniziativa – viene dato in base a determinati requisiti. Tra questi ci sono ad esempio il reddito Isee, il numero di figli, la mancanza di un lavoro, il non aver percepito il reddito di cittadinanza e il non aver ricevuto il buono spesa precedente elargito dallo Stato, cirteiri scelti con la collaborazione dell’ufficio dei Servizi sociali. Con questo ultimo vincolo non vogliamo penalizzare nessuno, sappiamo benissimo quanto i 206 buoni spesa della prima tranche siano già stati consumati dalle famiglie a cui sono stati assegnati. Tuttavia la lista di chi ci ha presentato richiesta è assai lunga. 

Con i primi buoni statali purtroppo non abbiamo potuto accontentare tutti. Di conseguenza con quelli devoluti dagli orceani ci sembra giusto soddisfare chi era rimasto senza niente”.

Nel frattempo, per chi volesse contribuire ad aiutare, lo può fare o versando una qualsivoglia somma sul conto corrente del Comune deputato a questa emergenza, o andando direttamente a fare una spesa di prodotti a lunga conservazione, da consegnare poi alla caserma dei Vigili del fuoco che, su indicazione del Comune consegneranno a chi ne ha bisogno. 

I pompieri, con grande spirito di abnegazione per tutto il periodo di quarantena, hanno lavorato a confezionare pacchi alimentari e hanno contribuito a recapitarli nelle abitazioni.  

Nelle ultime settimane infatti, da quando l’emergenza ha costretto alla chiusura la maggior parte delle attività e si è stati costretti alla reclusione nelle proprie abitazioni, sarà capitato a molti di vedere gli amministratori locali o i vigili del fuoco recapitare pacchi alimentari. 

“Questa situazione ha creato sacche di povertà – ci riferisce il sindaco – a cui dobbiamo tendere una mano. Inizialmente sono stati consegnati i buoni spesa di “Solidarietà alimentare” della Regione Lombardia per un totale di 70 mila euro.

Poi però le richieste sono continuate, perché il periodo di fermo dell’attività lavorativa si è prolungato e la mancanza di soldi e di cibo nelle case di molti orceani è un problema che cresce di giorno in giorno. La situazione si sta facendo abbastanza preoccupante e le richieste di aiuti alimentari aumenta sempre più. Ringrazio di cuore la comunità orceana che anche in questo momento ha saputo dimostrare un grande spirito di solidarietà e di vicinanza ai più deboli”.

Oltre alle donazioni sul conto corrente, sono state moltissime le aziende che hanno provveduto a sostenere i bisognosi con generosi gesti di beneficenza di prodotti alimentari, poi confezionati in più di mille pacchi.  

“Ringraziamo di cuore – continuano gli assessori Bulla e Magli – tutte le aziende del settore alimentare che ci hanno donato dolci, formaggio, salumi, pasta, pane, bibite e ogni genere di prodotto che abbiamo provveduto a far recapitare a molti orceani”. Per quanto riguarda la donazione di latte fresco si tratta di un generoso contributo degli allevatori del territorio, contattati dall’assessore Federica Epis con la collaborazione di Bulla.

I destinatari dei pacchi sono stati i residenti delle case popolari, le famiglie numerose con tre e più figli con genitori disoccupati e infine gli anziani. 

“Tra le persone a cui abbiamo donato un pacco alimentare – continua il vicesindaco– ci sono le coppie di ultranovantenni di Orzinuovi, sono 5 in tutto. Il nostro è stato un gesto di vicinanza. Un modo per porgere loro una carezza e dare un supporto alla loro fragilità. 

Da parte dell’ammini-strazione comunale – riferisce il sindaco – va un enorme e sentito grazie ai vigili del fuoco di Orzinuovi che con grande spirito di solidarietà hanno aiutato a confezionare e consegnare i pacchi, ai consiglieri che hanno lavorato con noi nella distribuzione dei beni, alla Protezione civile, agli alpini e a Teleorzi con la famiglia Fratelli che a loro volta si sono impegnati nella raccolta e ai volontari che a vario titolo si sono prestati ad aiutare. Il paese ha dimostrato un grande cuore.

Crediamo che mai come in questo momento sia emerso il senso comunitario degli orceani, uno spirito che speriamo si mantenga nel tempo, a sostenere quelle situazioni di fragilità cui vuole andare tutta la nostra vicinanza”

sp