Gli Ospedali civili  di Brescia sono uno dei luoghi dove si è combattuto davvero in questi drammatici giorni di Coronavirus.

Ora, con la primavera che incalza, anche al Civle si sta iniziando a tirare un respiro di sollievo, stando al crescente numero di posti liberi in terapia intensiva.

Anche Orzinuovi nelle corsie degli Ospedali civili ha avuto i suoi soldati in camice verde che hanno usato per combattere le armi della competenza, della professionalità e dell’empatia. I volti simbolo di questa battaglia per la vita si chiamano Carlo Lombardi e Diego Pezzola.

Cardiologo il primo, chirurgo il secondo.

Entrambi riconvertiti in fretta e furia nella trincea in cui l’obiettivo principale era salvare il maggior numero di vite possibile, in prima linea ad ascoltare e curare il dolore. Questo è il dott. Lombardi:

Il suo reparto di cardiologia ha risentito del-l’emergenza?

Il reparto di Cardiologia degli Spedali Civiili ha dovuto riconvertirsi e riorganizzarsi per afforntare l’elevato numero di pazienti cardiopatici affetti da Covid. Il Coronavirus Covid-19 è infatti particolarmente aggressivo nei confronti dei cardiopatici e può causare problematiche di tipo cardiologico. Abbiamo dovuto allestire stanze e percorsi dedicati e soprattutto abbiamo dovuto affrontare un patologia nuova.

Come è cambiata la vita in questi mesi agli Ospedali Civili?

La quotidianità è stata stravolta. Per la prima volta da quando svolgo questa professione ho dovuto applicare misure di prevenzione per evitare di essere infettato e a mia volta esporre altri pazienti al rischio di contagio. 

Quando le hanno chiesto di svestire il camice del suo reparto per impiegarsi nella lotta al Coronavirus, quale è stata la sua reazione?

Come tutti i miei colleghi ho fatto la mia parte si nel mio reparto che in una unità interamente dedicata al COVID dove ho svolto alcuni turni.

Qual è il ricordo più triste di questi giorni? e se c’è, quale è quello più bello?

L’infezione da COVID-19 è caratterizzata da una forte aggressività e dalla capacità di  far  peggiorare molto rapidamente le condizioni del paziente. I ricordi tristi sono legati ai pazienti che nonostante gli sforzi non sono sopravissuti.