Anche a Pompiano, come a Orzinuovi, la sfida per la carica di sindaco si ridurrà, parafrasando il titolo di un noto film natalizio, ad una “poltrona per due”. A fidarsi, infatti, per la fascia di primo cittadino saranno l’uscente Giancarlo Comincini, ricandidatosi alla guida della medesima compagine di cinque anni fa – sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalle civiche Lombardia Ideale e Pompiano Vive –, e Gianni Tortella, con la sua Insieme verso il futuro.

A muovere il sindaco uscente a ripresentarsi alle urne, dove, nel 2019, era stato premiato con quasi il 61% dei voti (contro il 39% della sua avversaria), è il desiderio di continuare a costruire la Pompiano del domani, seguendo il solco tracciato in questi anni, forte con un attivo di circa 5 milioni di investimenti attratti sul territorio nel corso del suo mandato, caratterizzato, è bene ricordarlo, anche dall’imperversare dell’emergenza pandemica. «Questi cinque anni sono stati molto intensi – abbiamo raccolto moltissime risorse e, così, siamo riusciti a dotare Pompiano di opere attese da anni – commenta Comincini – Abbiamo aumentato il valore del patrimonio comunale di ben 2 milioni di euro, abbiamo ridotto l’indebitamento dell’Ente e, contro le fantasiose bugie di certa sinistra, mi onoro di essere sempre stato il sindaco di tutti, forte di una costante attenzione in favore della comunità, dalla quale sono sempre stato ripagato con grande generosità e affetto».

Altrettanto convinto appare Tortella, che ha deciso di affrontare lo sfidante con uno schieramento per lo più costituito da neofiti, parlando, nella propria presentazione, di una “giovane classe dirigente seria, appassionata e competente”.  «Ho diretto per oltre venticinque anni la Cassa Rurale di Borgo San Giacomo, rendendola una delle realtà più solide ed efficienti del credito cooperativo nazionale ed acquisendo l’autorevolezza e l’esperienza necessarie per individuare i problemi, risolverli efficacemente e pianificare con lungimiranza – commenta Tortella – Mi è stato chiesto di farlo anche per il nostro Comune, per intervenire su ciò che non funziona e migliorare la qualità della vita della nostra gente. Ho accolto la proposta con entusiasmo e se sarò eletto mi impegnerò a tempo pieno, ora che sono in pensione, coordinando una squadra giovane, appassionata e competente».

Non resta che attendere, dunque, il verdetto dei Pompianesi, chiamati alle urne, in concomitanza con l’appuntamento delle elezioni europee, i prossimi 8 e 9 giugno.

Leonardo Binda