Come è consuetudine, a fine anno (quasi) tutti fanno una sorta di bilancio.

Anche se in forma non ufficiale, a questo tradizionale rito laico non s’è sottratto nemmeno il sindaco Marco Togni, che ha avuto modo e occasione di raccontare come, nell’anno e mezzo passato al comando della ciurma che guida il Comune di Montichiari, abbia lavorato anche nel settore dei parchi pubblici, con particolare riferimento ai giochi per bambini che tradizionalmente «arredano» questi spazi.

«Abbiamo realizzato un parco giochi inclusivo nel Parco del Novarese – ha detto il primo cittadino – ed abbiamo sostituito numerose attrezzature per il gioco nei parchi di Ro, Allende, Marcolini».

Si sa, quando fanno i bilanci, speso e volentieri i nostri politici-amministratori non perdono occasione per gettare lo sguardo in avanti: «Stiamo valutando di migliorare la collocazione di attrezzature da gioco in un’area protetta per i bambini di Bredazzane – ha infatti aggiunto il primo cittadino -. Confidiamo di avere proposte concrete già nei primi mesi del nuovo anno».

Ancora: visto che la realizzazione del nuovo edificio scolastico ha cancellato il parco giochi, «a Sant’Antonio stiamo verificando la possibilità di acquisire un’area ad hoc per realizzarne uno nuovo». Di più. L’amministrazione comunale, infatti, ha maturato l’idea che sarebbe bello se, accanto ai giochi tradizionali (scivoli, altalene, castelli etc) ve ne fossero di nuovi.

E’ un’idea, questa, che porterebbe a compimento quanto promesso in campagna elettorale da Togni & company, i quali avevano detto che avrebbero trovato anche spazi «da dedicare a sport che qualcuno considera minori, ma che sono molto praticati dai nostri ragazzi».

Il riferimento è allo skate.

Ecco allora la proposta di trovare, nei parchi pubblici, spazi anche per questa pratica. Questo non significa che lo skate andrebbe a sostituire i vecchi e succitati giochi, ma si affiancherebbe a loro.

Insomma: l’idea dell’am-ministrazione comunale è quella di procedere per addizione, non per sottrazione e/o sostituzione.

Però, mentre scriviamo queste iniziative, mentre facciamo l’elenco d tutte le belle cose che Togni e i suoi hanno fatto e hanno intenzione di fare, il pensiero corre inevitabilmente ai nostri bambini e giovani. Corre, insomma, a tutti coloro a cui sono destinati scivoli, altalene, castelli, piste per skate e altro ancora. 

Giovani e bambini che, a causa dell’epidemia, sono chiusi in casa, senza la possibilità di incontrare i loro amici e giocare con loro.

Ecco, se il pensiero delle iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale ci ha strappato un sorriso, il pensiero dei bambini prigionieri in casa quel sorriso ce l’ha rubato.

Non sappiamo a voi, ma a noi si stringe il cuore.

MT Marchioni