Una delle domande che ci viene posta frequentemente è: “Che attività potrei aprire per diventare un imprenditore di successo?”
Partiamo dal fatto che non esistono formule magiche che garantiscano successo e lauti guadagni ma ci sono tre regole basilari alle quali è bene attenersi.
Mai improvvisarsi.
In un mercato in cui c’è una concorrenza agguerrita in tutti i settori, non bisogna mai cimentarsi in campi di cui non si abbia un’ottima conoscenza.
L’ideale sarebbe aver già lavorato nell’ambito che è stato scelto oppure averlo studiato approfonditamente magari con esperienze acquisite sul campo confrontandosi con persone che conoscono il settore, colla-borando con imprese già attive, leggendo articoli sulla stampa specializzata.
Differenziarsi dalla concorrenza.
Una volta deciso il settore in cui si vuole entrare e dopo averne acquisito una conoscenza adeguata, il secondo elemento, strettamente connesso al primo è la differenziazione.
Non bisogna proporsi come copia di quello che già c’è ma proporre un’alternativa ad esso.
Affidarsi a professionisti esperti.
Per consentire all’impren-ditore di concentrarsi sulla sua attività, gli aspetti non direttamente inerenti devono essere delegati a professionisti competenti che penseranno a risolvere le problematiche che si riscon-treranno man mano.
Così il Commercialista prima darà la sua visione del mercato e aiuterà a capire se l’idea è vincente, poi seguirà l’iter burocratico (spesso molto complesso).
Il Consulente del Lavoro ti aiuterà nella ricerca e gestione del personale, il Geometra potrà seguirti per le pratiche che riguardano la messa a norma dei locali e così via.
In sintesi, per aver una maggiori possibilità di successo, l’inizio di una attività imprenditoriale non deve essere un fatto istintivo bensì una questione ragionata e studiata a tavolino.
Paccione Dr. Giacomo
Commercialista presso Studio Scocca Maria
Soccorsa
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