Negli ultimi anni, secondo alcune stime di ADS, la vendita di quotidiani e riviste è stata caratterizzata, purtroppo, da un costante segno negativo.

Che sia per la concorrenza di internet, dalla poca attitudine dei più alla lettura, dal fatto che le informazioni proposte non siano più così appetibili o semplicemente per il fatto che si è appagati da ciò che propone il web, i motivi di un così drastico declino sono certamente molteplici.

Un elemento però che non può rientrare in questa “lista nera” è l’affidabilità della carta stampata dove le “fake news” ovvero le notizie più o meno inventate per portarci a fare il famoso “click” sono praticamente rare se non inesistenti.

Pare sia un dato di fatto: il 50% delle notizie che si leggono sul web sono false, inventate solo per finalità commerciali.

Le tendenze editoriali efficaci si stanno sempre più orientando su un nuovo tipo di edizioni: locali, distribuite capillarmente e soprattutto gratuite.

Internet, oltre alle fake news, è anche intasato da una miriade di fonti divenute poco attendibili; lo stesso vale anche per i “social” oggi più che mai inflazionati da una miriade di comunicati e pubblicità non propriamente così facili da individuare se non con congrui investimenti; tutto questo incide in maniera negativa sulla qualità della comunicazione o informazione che sia e, di conseguenza, anche sull’efficacia delle inserzioni pubblicitarie. 

Al fine di valutare la situazione nel nostro territorio, abbiamo condotto un’in-dagine che ha coinvolto quattro delle cinque edicole di Montichiari, a cui abbiamo chiesto i dati di vendita di alcuni quotidiani, settimanali e mensili. 

Dunque dati esclusivamente ufficiali forniti da chi è del mestiere. Il quadro che ne abbiamo tratto, ancora una volta, non ci ha sorpresi: nessuna delle realtà editoriali che abbiamo preso in considerazione sul territorio può eguagliare la diffusione di PAESE MIO, un giornale nato per dare quella visibilità che risulta essere essenziale per ottenere dei riscontri da chi investe in comunicazione.

Ad esempio, i due quotidiani bresciani hanno totalizzato una media di circa novanta giornali cadauno per edizione a Montichiari, mentre, per citarne uno famoso, il Corriere della Sera, comprensivo dei consueti inserti, non va oltre le trentatrè copie.

Si tratta di cifre che non hanno nulla a che vedere con i numeri del passato, certamente di gran lunga più elevati, e che riflettono una tendenza comune a tutti i quotidiani, compresi ovviamente anche quelli a diffusione nazionale, che segnano numeri ancora più esigui, non riuscendo in molti casi a superare la dozzina o ventina di copie al giorno. 

Balzano all’occhio i numeri di un noto settimanale di informazione locale, che, sempre stando alle nostre rilevazioni, si attesta a quota centocinquanta copie ogni sette giorni, in forte contrazione rispetto all’indagine svolta tre anni fa, sempre stando ai dati forniti dai diversi edicolanti.

Vero che da queste rilevazioni sono esclusi gli abbonamenti on-line e di chi riceve il giornale direttamente dalle Poste.

Infine la nostra indagine ha toccato anche alcuni mensili, quali QUIN Interno Casa, Le Case di Elixir, Delixia e Dentro Casa, che in media non riescono a totalizzare più di cinque copie al mese, acquistate prevalentemente, sempre stando al commento degli edicolanti, da professionisti o collezionisti.  

Altra questione che certamente è da affrontare è la permanenza e durabilità di un’edizione: mentre le copie di quotidiani ed anche dei settimanali hanno per ovvi motivi una vita assai breve, PAESE MIO rimane in tutte le case, le attività commerciali, artigianali e professionali di Montichiari (oltre che nelle edicole della città e anche quelle dei Comuni limitrofi) per l’intera durata del mese, potendo essere dunque consultato più volte da clienti e da potenziali clienti, che avranno dunque più occasioni per conoscere ed apprezzare i prodotti ed i servizi proposti.

Non solo: la nostra informazione è al 70% esclusiva, redatta dai nostri giornalisti, riscontrabile solo sulle nostre pagine cartacee, sempre incentrata su notizie pertinenti al territorio e frutto del lavoro di una redazione professionale quanto rispettosa; una garanzia di quella qualità che ormai dal 1997 premia il nostro mensile con risultati sempre in crescita. 

Se la pubblicità è il miglior modo per farsi conoscere, la scelta del mezzo più adatto è il vero segreto per intraprendere la strada del successo. 

Del resto, pensateci bene, se siamo nelle vostre mani, lo siamo anche in quelle dei vostri Clienti.

A pagina 25 troverete un motivo in più per fare pubblicità nei prossimi mesi: la pubblicità diventa un credito d’imposta al 50% grazie al Decreto Rilancio.

L’indagine è stata eseguita il giorno 22 giugno 2020. Essa ha coinvolto una pluralità di edicole che hanno fornito la propria disponibilità in tutto il territorio della città di Montichiari. I dati riportati sono frutto di un’analisi congiunta delle indicazioni singolarmente fornite da ogni singolo edicolante. Tutti i dati sono da valutare con riferimento alle sole edicole che hanno preso parte all’indagine.

Su cinque edicole che hanno partecipato al sondaggio, quattro hanno autenticato i dati forniti: soltanto questi sono stati utilizzati per la presente indagine.

La Redazione