La Galleria Civica si rifarà il look e diventa uno dei nuovi poli attrattivi della città. Sarà questa, a quanto pare, la grande novità che potrebbe riguardare, nel 2021, il panorama artistico monteclarense e una delle sue sedi più note: la Galleria Civica di via Trieste, appunto, nella quale dai prossimi mesi dovrebbero partire dei lavori di riqualificazione per renderne gli interni ancora più eleganti e accoglienti per l’arrivo, pandemia permettendo, di artisti locali e nazionali.

La ristrutturazione andrà a ridefinire e abbellire i locali della galleria e verterà sul risistemazione di servizi igienici, illuminazione delle sale, rinnovamento delle pannellature e ritinteggiatura delle pareti.

Il tutto per rilanciare uno spazio artistico che è sempre stato utilizzato come «spalla» dei musei più noti della città, primi fra tutti il Lechi e Bergomi, ma che merita di essere valorizzato come sede autonoma di personali, mostre e progetti scolastici anche solo per la posizione privilegiata che riveste nel pieno centro cittadino e per il fatto di trovarsi ubicato in uno dei palazzi più belli di Montichiari: il Vantiniano. 

L’Edificio in cui trova sede la Civica, infatti, è stato probabilmente edificato agli inizi della seconda metà dell’Ot-tocento ed è chiamato «Vantiniano» per alcuni elementi architettonici della facciata che richiamano lo stile di Rodolfo Vantini, noto architetto di origini bresciane (1792 -1856).  

La struttura dell’edificio è disposta su due piani: il livello inferiore, accessibile da via Trieste che, forse, in origine, era un porticato aperto, adibito ad uso di mercato coperto, successivamente tamponato per realizzarvi i locali oggi sede di diverse associazioni, attività commerciali, anche private, della Pro Loco Città di Montichiari e appunto della Galleria Civica, sita dove un tempo era aperto l’ufficio postale del paese. 

Alla parte superiore si accede invece da piazza Santa Maria, salendo verso l’ingresso del castello Bonoris, qui la struttura originaria è suddivisa in grandi ambienti regolari e, dopo essere stata adibita per molto tempo ad uso scolastico, oggi ospita il PAST (Palazzo dell’Archeologia e della Storia del Territorio).  

Una struttura quella del Vantiniano che promuove arte, è essa stessa di grande valore artistico e merita di certo le attività di riqualificazione che partiranno nei prossimi mesi, lavori per i quali la Soprintendenza alle Belle Arti ha già dato il nulla osta.

Marzia Borzi