Ha giustamente destato interesse la bella notizia del bambino di 5 anni di Montichiari, che, dotato di un grande senso civico, una domenica di febbraio, accompagnato dalla mamma s’è messo d’im-pegno per ripulire un pezzo di viale Europa.

Evidentemente nel gesto del bambino ha pesato una buona e bella educazione, che arriva senza dubbio dalla famiglia in primis, e poi, ne siamo convinti, anche dalla scuola, cioè dalle due principali «agenzie educative» con cui il piccolo ha avuto a che fare in questo primo scampolo della sua vita.

L’istantanea di un bambino generoso che si mette a pulire là dove altri maleducati sporcano è fonte di piacere, perché significa che, forse, in futuro, qualcosa potrà cambiare. 

Lo è ancora di più perché il gesto di questo piccolo ecovolontario è solo il simbolo, la punta di un iceberg che coinvolge molte altre persone, tutte dotate, oltre che di buona volontà, anche di grande senso civico.

Per quanto riguarda la città dei Sei Colli, ci riferiamo anche e soprattutto al gruppo Ecovolontari Montichiari, che fanno per bene e per intero la loro parte.

Gruppi del genere, però, sono nati e sono attivi non solo a Montichiari, ma un po’ dappertutto: segno che la necessità di rispettare e amare l’ambiente sta facendo sempre più proseliti.  

Tanto per non andare lontano: proprio mentre il piccolo di Montichiari stava pulendo viale Europa, a Ghedi un paio di associazioni che amano l’ambiente e il territorio (il Comitato di salute pubblica «La corsa per la vita» e dal circolo di Legambiente «La nostra Terra») lanciavano un accorato appello online a tutti gli ecovolontari per una serie di uscite (la prima a marzo) grazie alle quali ripulire il paese dai numerosi rifiuti abbandonati qua e là.

Esperienze del genere non sono (per fortuna, aggiungiamo noi) rare, perché, lo ribadiamo, gruppi vari che si dedicano alla pulizia del paese esistono e operano in numerosi Comuni. 

Ben vengano, quindi, il bambino di Montichiari e altri bambini di 5, 6 o 7 anni, e con loro le mamme, i papà, gli zii, i vicini di casa, gli amici… 

Ben vengano, insomma, tutti coloro che, armati di senso civico e di buona volontà, decidono di dedicare parte del loro tempo libero alla pulizia di strade, rogge, scarpate, colline e via dicendo. Ce n’è bisogno.

Però, nel rallegrarci per tutta questa vis ecologica, un pensiero ci passa per la mente: quel senso civico che porta persone diverse a pulire là dove gli altri sporcano, non potrebbe illuminare la mente degli stupidi che lordano il paese, facendo loro capire l’idiozia del loro comportamento? 

Tanto di cappello a quelli che puliscono, insomma, siano essi grandi o piccoli, ma se si evitasse di sporcare, non sarebbe meglio?

MTM