In poche ore ha fatto il giro della penisola il videomessaggio del ministro della Istruzione Patrizio Bianchi alle ragazze e ai ragazzi del nostro Istituto in occasione della Giornata mondiale della Terra. 

Citando il priore di Barbiana Bianchi ci ha detto: “Dobbiamo prenderci cura della Terra, che vuol dire non soltanto prenderci cura dell’ambiente, che è già una cosa straordinaria. Ma vuol dire prenderci cura anche di tutte le persone che vivono sulla Terra, comprese quelle che neanche conosciamo, comprese quelle che immaginiamo ci siano per qualche motivo contro”. 

“La Terra – ha aggiunto – implica la capacità di pensarci tutti insieme, l’idea di sostenibilità che, allo stesso momento, dev’essere ambientale, sociale, umana”

E, rivolgendosi direttamente ai ragazzi della scuola di via Marconi, li ha invitati all’azione: “Siate voi i portatori di questa fondamentale intuizione: ‘I care’. Io mi preoccupo, mi faccio cura e sarò curatore”. 

Il videomessaggio è giunto in risposta a una missiva inviata al ministro da Lorenzo Lancini, il nostro rappresentante d’Istituto e membro della Consulta Provinciale. Informandolo che a scuola stiamo “cercando di portare avanti una campagna di sensibilizzazione sul rispetto del-l’ambiente e quindi persone che hanno competenza in tale materia per trasmettere il messaggio”, Lancini chiedeva a Bianchi di intervenire sul tema “in quanto io e i miei compagni crediamo fermamente che sia necessaria una sensibilizzazione e riteniamo che un messaggio da un personaggio con competenze in materia possa essere di buon esempio per tutti i ragazzi della scuola, in particolare in occasione della Giornata della Terra”.

“Qui da noi l’attenzione all’ecologia è da sempre centrale” ha osservato la preside Covri ringraziando il ministro. “Prendersi cura del pianeta è naturale per la nostra comunità educante che porta un nome così impegnativo, con particolare spazio per il protagonismo degli studenti. Quotidianamente svolgiamo i numerosi progetti di educazione ambientale, con le diverse attività ecosostenibili da qualche anno previste dal programma dell’Agenda 2030 e più di recente integrate nei curricoli nell’ambito della nuova disciplina di Educazione Civica. In particolare, anche in collaborazione con le diverse  associazioni attive sul territorio, studiamo e promuoviamo innovative modalità di salvaguardia e valorizzazione del paesaggio, le fonti di energia pulita, il commercio equo e solidale, il consumo responsabile, il contrasto alle ecomafie e al surriscaldamento del pianeta, la difesa dell’aria e del suolo, la sensibilizzazione all’uso dell’acqua e alla riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti”.