Duomo gremito giovedì 11 gennaio per l’ultimo saluto a Dario Ghisini, monteclarense molto noto in città anche per il suo grande impegno nell’ambito parrocchiale e civico. Ghisini si è spento dopo una lunga lotta contro una terribile malattia che ha affrontato negli anni con forza e sopportazione. Insieme ai tanti monteclarensi, nel duomo di Santa Maria Assunta sono arrivati anche molti cittadini di Carpenedolo, paese nel quale Ghisini aveva ricoperto il ruolo di Comandante della Locale. «Dario noi vogliamo ricordarti come una persona sempre disponibile, sorridente, sempre pronto ad affiancarci nei momenti di formazione soprattutto con i bambini della scuola primaria, sempre con una parola giusta al momento giusto per tutti – hanno scritto gli amici della Protezione Civile di Carpenedolo – Come possiamo dimenticare i tuoi vari passaggi nella nostra sede durante la pandemia quando ancora non si capiva cosa stava succedendo e tutto il mondo era fermo, anche solo per dire “ragazzi, tutto bene qui? Dai che ce la facciamo, ma state attenti e ricordatevi anche della vostra salute e di quella dei vostri familiari”!» A Montichiari restano significative le sue esperienze come educatore del Centro Giovanile San Giovanni Bosco, come volontario del Cinema Teatro Gloria, nell’ambito del quale aveva curato anche la regia di alcuni musical, e per un breve periodo anche per l’esperienza politica tra le file della Democrazia Cristiana. «Dario era capace di testimoniare una grande fede e di donare sorrisi in questo nostro mondo disperato – ha sottolineato Monsignor Cesare Cancarini durante la sua omelia – È stato un uomo vero e un credente credibile» «Marito dolcissimo e padre amorevole» – così ha voluto ricordarlo per l’ultima volta la sua famiglia: la moglie Eleonora Baronchelli, i figli Riccardo, Nicola e Paolo e i nipoti Edward ed Eric.
Marzia Borzi