“Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte! (E.A.Poe)

Appassionata da un paio d’anni di pasticceria moderna, da quando il figlio era andato a convivere con la ragazza che a settembre è diventata sua moglie, ecco che Danila scopre, pur senza aver mai seguito nessun corso, di avere un talento naturale per la pasticceria. Sforna torte che fanno venire l’acquolina in bocca, bellissime anche esteticamente, tanto che suo figlio Riccardo, senza dirle nulla, propone la sua candidatura a Bake off 11. “Quando mi è arrivata la prima telefonata informativa – racconta Danila- ero sorpresa e incredula, non ci credevo, poi ho realizzato e ho accettato con molto piacere. Dopo vari provini di selezione è arrivata la comunicazione ufficiale che ero stata scelta e in quel momento è piombata la paura per l’incertezza di cosa mi sarebbe aspettato”. Danila si butta dunque in quest’avventura, molto difficoltosa su tutti i fronti.  “L’incoscienza iniziale di questa sfida – confida- mi ha aiutato a impegnarmi al massimo per non deludere me stessa, la mia famiglia e chi mi ha scelto fra molti candidati. Infatti si è rivelata un’esperienza molto bella dal lato umano, perché mi hanno voluto bene e aiutato tutti da subito: la conduttrice Benedetta Parodi; i giudici, Ernst Knam, Tommaso Foglia e Damiano Carrara; lo staff; i concorrenti, con i quali è nata una bella amicizia, oltre ad essere stato un percorso molto istruttivo dal lato tecnico. Pertanto la fatica, l’ansia per la gestione del tempo ad ogni prova e la stanchezza, sono state ripagate dalla grande soddisfazione di aver realizzato un sogno e, pur avendo gareggiato con persone più giovani di me e alcune più esperte, di essermi fatta onore aggiudicandomi un bel 5° posto.” Molto appagante anche l’affetto che le hanno dimostrato telespettatori di Montichiari e dintorni, tra cui molti giovani. Un’esperienza indimenticabile, che le ha dato tanto e che porterà orgogliosamente nel cuore. Con Danila, amica ed ex compagna di scuola, mi sento più che mai unita, perché entrambe abbiamo avuto il coraggio di realizzare, seppur in campi totalmente diversi, il nostro sogno. È la prova che a qualsiasi età si può e ci si deve mettere in gioco, credendo nei propri talenti.

Ornella Olfi