Dal 9 all’11 giugno torna la seconda edizione del “Respect Festival” nella splendida cornice del parco Nocivelli di Verolanuova. Una manifestazione organizzata dalla scuola “We got the attitude” nata dall’idea dell’insegnante di danza Claudia Mor. Un centinaio di ballerini, che frequentano la scuola della danza-educatrice Mor nelle sedi di Manerbio, Verolanuova e Brescia, animeranno il parco con spettacoli all’insegna dell’inclusione, dell’attenzione alla disabilità e ai bisogni speciali di diverse realtà. La scuola dell’insegnante Mor collabora con la Polisportiva Uisp di Manerbio e promuove lo sport come benessere non soltanto fisico, ma come crescita personale e mezzo di socializzazione. Gli spettacoli che vengono proposti hanno sempre una valenza socio-educativa. Un’impresa iniziata nel 2022 con la collaborazione di “Giovani per Verola”, un gruppo di giovani impegnati a creare eventi che coinvolgano la comunità. La manifestazione, che anche quest’anno ha ottenuto il sostegno del Comune di Verolanuova e delle associazioni locali, avrà come comune denominatore la danza la musica e l’arte con la loro bellezza comunicativa ed inclusiva e la forza della cultura. Lo show di danza aprirà il fine settimana del rispetto nella serata di venerdì presso la tensostruttura del parco, mentre il sabato sera avrà luogo il Contest musicale curato dai “Giovani per Verola” in piazza Libertà. La domenica pomeriggio in programma stand di presentazione delle attività svolte dalle associazioni e mostre creative per esaltare l’importanza dell’arte in tutte le sue forme. Nel tardo pomeriggio ci sarà poi la presenza di alcune realtà locali che si occupano di disabilità, con giovani che si esibiranno in laboratori teatrali e musicali coinvolgendo tutti in una grande festa all’insegna dell’inclusione e del rispetto.L’obiettivo della seconda edizione del “RespectFestival”, come sottolineano l’insegnante Claudia Mor e il presidente di “Giovani per Verola” Stefano Zanoli, è quello di trasformare questo evento in un appuntamento fisso, promuovendo così momenti di sensibilizzazione e riflessione su temi di carattere sociale. “Il nostro obiettivo” spiegano gli organizzatori “è quello di saper parlare di cose importanti con un linguaggio semplice ed efficace, come l’arte, la musica, la danza capaci di arrivare al cuore di tutti”. La danzatrice-educatrice Mor, impegnata nel sociale oltre che nella danza, ha avviato il suo progetto all’età di 17 anni e oggi si dichiara soddisfatta del percorso fatto. “Gli spettacoli che propongo hanno sempre un valore sociale ed educativo” spiega Mor “il nostro è un messaggio di fondo da lasciare a chi ci guarda, comunicando con il linguaggio che preferiamo, la danza”. 

Barbara Appiani