Dopo una serie di richieste di incontro – senza risposta – con il sindaco Samuele Alghisi e mail indirizzate alla stessa amministrazione da parte di una cittadina di Manerbio circa la pericolosità della Strada per Cadignano, qualcosa si è mosso. E’ trascorso molto tempo dalle prime segnalazioni di questa famiglia, residente in una via di campagna che s’immette proprio sul tratto di viabilità in questione, prima che avvenisse un sopralluogo da parte della polizia locale. Ma qualche settimana fa i vigili hanno fatto visita in questa zona del paese ed hanno effettivamente verificato la pericolosità di questo tratto di strada in corrispondenza delle due vie di campagna che portano ad abitazioni e cascine. “Anni fa si è verificato anche un mortale” racconta la residente che da tempo attende risposte “ogni volta che io e la mia famiglia dobbiamo uscire da casaper immetterci sulla strada principale siamo a rischio incidente ed ho paura”. Uno degli ultimi incidenti che si sono verificati su questo tratto è avvenuto lo scorso 11 aprile, quando un’automobile proveniente da Verolanuova a velocità sostenuta, in prossimità della curva, ha invaso la corsia opposta dove sopraggiungeva una mamma con a bordo la sua bambina di pochi anni. La prontezza della donna ha evitato il peggio ma non ha risparmiato tanto spavento a tutte le persone coinvolte. I sinistri, fortunatamente alcuni non gravi, si verificano con cadenza quasi mensile – come testimonia la cittadina che risiede nella zona – e spesso qualcuno finisce anche nel fosso adiacente e viene soccorso dai residenti. Nonostante fino a poco tempo fa ci fosse il limite dei 90 chilometri all’ora, le automobili sfrecciavano a velocità molto più sostenuta, mettendo in serio pericolo chi doveva uscire e immettersi sulla Strada per Cadignano.Inoltre, fino a qualche tempo fa, su Strada per Cadignano transitavano anche mezzi pesanti che uscivano dall’azienda “Dimmi di si” e che costituivano un ulteriore problema, oggi eliminato grazie al dirottamento dei camion su una via secondaria. Recentemente, però – sono passati anni dalle prime richieste di intervento diquesta  residente, ndr – le segnalazioni di coloro che abitano in questa zona sono state ascoltate. Come spiega il vicesindaco di Manerbio Giandomenico Preti, la velocità è stata ridotta a 70 chilometri orari e sono in corso una serie di controlli per verificare il rispetto di questo limite. Su questo tratto di strada, sul lato sinistro che da Manerbio conduce e Verolanuova, è inoltrein programma la realizzazione di una pista ciclabile. Qui, in corrispondenza della strada che porta alla cascina Remondina verrà realizzata una rotonda che rallenterà ulteriormente il traffico. “La salvaguardia dell’utenza debole è un tema che l’amministrazione comunale continua ad affrontare in maniera puntuale, sia a livello comunale che sovracomunale” spiega Preti“nell’ambito dei lavori di riqualificazione della rete viaria comunale è stata prestata particolare attenzione alla realizzazione ex novo delle piste ciclopedonali oltreché alla manutenzione e messa in sicurezza delle esistenti e dei relativi attraversamenti pedonali, uno fra tutti il percorso ciclopedonale in fieri che permetterà la percorrenza in sicurezza del lungo tratto di strada che collega il ponte del Mella con il cimitero.A livello sovracomunale l’amministrazione ha condiviso un accordo con la Provincia e i Comuni di San Paolo, Verolanuova e Verolavecchia finalizzato a favorire il completamento e il collegamento dei percorsi ciclo-pedonali comunali alla rete delle piste ciclabili provinciali presente nel territorio della Bassa Bresciana. L’intervento sul territorio di Manerbio prevede proprio la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale tra la pista ciclabile esistente in corrispondenza della rotatoria di via Moretto e l’isola ecologica situata nelle vicinanze del confine con il Comune di Verolanuova”.

Barbara Appiani