“Alimentiamo il futuro” ha colpito nel segno di un’epoca che necessita di attenzione alle tematiche della nutrizione, della sostenibilità ambientale, dell’educazione civica e civile ai cittadini e alle nuove generazioni. Tutte caratteristiche contenute nell’evento che si è svolto nel parco di Palazzo Luzzago di Manerbiolo scorso 1 aprile e che ha riunito numerosi visitatori. Una manifestazione-evento proposta da Slow Food Terre Acque Bresciane ed Evergreen e che ha riunito i produttori locali in 20 stand con le eccellenze gastronomiche del territorio. La chef Debora Meduri con il suo food truck ha dato dimostrazione dell’importanza della valorizzazione e trasformazione dei prodotti locali, con i sapori antichi delle merende di un tempo come pane burro e marmellata, per poi spaziare verso gusti per palati attenti con ingredienti più ricercati come le polpette con il farro biologico di S. Paolo o i casoncelli fritti. Il parco ha ospitato, poi, le iniziative delle associazioni locali come UISP che ha proposto un’esibizione di hip hop e poi yoga per tutti, proposte che hanno permesso di porre l’accento sui temi del benessere psicofisico. Sotto il portico del municipio, inoltre è stata allestita una mostra fotografica sulle criticità ambientali nelle nostre campagne. Tra i vari elementi degni di nota di questa manifestazione non si può certamente tralasciare la riunione, forse per la prima volta nella realtà cittadina, di associazioni con mission che vanno tutte nella stessa direzione. Assoverde, Legambiente Valle dell’Oglio, 5R Zerosprechi, Uisp, Tilt e la squadra organizzatrice di Slow Food ed Evergreen hanno permesso ai visitatori di riflettere sulle importanti tematiche di cui sono portatrici queste associazioni. Ma la macchina organizzatrice dell’evento non ha dimenticato i cittadini adulti di domani ed ha coinvolto anche l’Istituto Comprensivo di Manerbio che ha accettato l’invito a partecipare all’iniziativa. Gli studenti hanno allestito un coloratissimo stand nel parco e si sono trasformati, per un giorno, in giornalisti effettuando interviste agli standisti presenti sui temi dell’alimentazione e ambiente. A conclusione dell’evento, nel piccolo teatro Memo Bortolozzi, si è svolto un meeting che ha visto relatori i rappresentanti delle varie associazioni e gli studenti e insegnanti Andrea Facchi e Elisa Bertocchi della scuola media di Manerbio. Un incontro partecipato e molto interessante che ha puntato alla necessità di fare rete tra le varie associazioni e ha dato la possibilità,al folto gruppo di alunni e professori presenti in teatro, di sottolineare la qualità formativa ed educativa della scuola manerbiese. I professori Facchi e Bertocchi hanno presentato il progetto Erasmus ed annunciato il rifinanziamento dello stesso per il prossimo anno scolastico. Gli studenti che hanno partecipato al progetto di mobilità, ad uno ad uno, sul palco hanno brevemente raccontato la loro settimana di esperienza all’estero, a stretto contatto con la famiglia ospitante e con realtà scolastiche e culture diverse. “L’obiettivo di questo evento era di sensibilizzare e fare rete con le diverse associazioni che hanno partecipato” ha commentato Dario Selleri del direttivo Evergreen, ideatore della manifestazione e, più in generale, impegnato da tempo sul territorio in questo ampio progetto di attenzione verso tematiche green e stili di vita corretti. “Sono orgoglioso di aver realizzato un evento partecipato e soprattutto un ECO EVENTO che grazie a 5R Zero Sprechi ed Evergreen ha permesso, tramite l’eco point presente, di differenziare i rifiuti al 100%. Un segnale importante a chi organizza eventi e all’amministrazione, tutti ci dobbiamo far carico di educare al riciclo e al riuso” ha precisato Selleri, ringraziando anche il Comune per il sostegno e concludendo con un’anticipazione “mi piacerebbe promuovere un evento sull’innovazione,soprattutto in ambito agricolo, grande vocazione del nostro territorio. Innovazione, alimentazione e rispetto dell’ambiente potrebbero essere tematiche da trattare nei prossimi mesi. L’obiettivo che potremmo prefiggerci potrebbe essere quello di porre Manerbio al centro di un dibattito su un futuro sostenibile della pianura bresciana”. 

Barbara Appiani