Sono stati presentati nei giorni scorsi i nuovi direttori di struttura complessa del presidio ospedaliero di Manerbio.

Si tratta della dott.ssa Anna Bussi, direttore di medicina interna e del prof. Guido Zarattini direttore di ortopedia e traumatologia.

“Le nuove nomine – ha dichiarato il direttore generale Carmelo Scarcellaci permettono di aggiungere un altro tassello verso la copertura dei posti primariali vacanti. La Dr.ssa Bussi è dipendente di questa Azienda da anni ed è stimata ed apprezzata dai colleghi e dai pazienti. Il Prof. Zarattini vanta un curriculum importante e saprà dare nuova linfa al reparto ed a tutto il Presidio. La nomina dei direttori di reparti e servizi riveste un’importanza strategica in quanto permette di dare continuità alle attività sanitarie e rendere più attrattiva l’Azienda sia per i pazienti che per i medici potenzialmente interessati a trasferirsi nelle nostre strutture”.

La conferenza stampa di presentazione dei nuovi direttori è stata anche l’occasione per parlare degli interventi del nosocomio manerbiese. 

Il direttore Scarcella ha parlato dei lavori per il sopralzo del corpo di fabbrica dell’ospedale, per adeguare Cardiologia, Unità coronarica e Patologia neonatale.

Ci sarà, quindi, il sopralzo di due piani dove saranno collocate le unità operative complementari: al primo piano troveranno spazio l’Unità terapia intensiva coronarica e la sala di Elettrofisiologia in diretto collegamento con il reparto di Cardiologia; al secondo piano verranno disposte la Patologia Neonatale e le degenze pediatriche di età inferiore all’anno attualmente ubicate nel vecchio ospedale.

L’intervento si è protratto a causa del Covid. Dopo l’apertura del cantiere avvenuta a maggio del 2019 c’è stata l’interruzione e il cantiere ha ripreso ad essere operativo solo a maggio di quest’anno. 

L’ultimazione dei lavori – resi possibili grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia da 4 milioni e 600 mila euro – è prevista nell’estate del 2021.

«Lo stato di avanzamento dei lavori – ha aggiunto Carmelo Scarcella – è del 45%. Al momento sono state completate le opere strutturali, installati i serramenti esterni ed è in fase di realizzazione la varia impiantistica elettrica-idrico-sanitaria».

Intanto lo scorso giugno sono stati consegnati i locali del terzo piano che ospiteranno il reparto di pediatria che lascerà invece il posto, a partire dalla metà del prossimo anno, al reparto di psichiatria ora situato a Leno. Tra un paio di mesi, inoltre è previsto l’avvio dei lavori per il polo oncologico che sorgerà all’interno del nosocomio.

Si tratta di un intervento finanziato dalla Fondazione Renato e Damiana Abrami onlus di Verolanuova, per una spesa di 6,6 milioni di euro. I lavori dureranno 20 mesi.

Il nuovo mega polo oncologico avrà una superficie di 2.550 metri quadrati e si svilupperà su tre piani.

Barbara Appiani