Sono passati oramai tanti anni da quando un incidente stradale si portò via Giovanna e Tiziano, che lasciarono orfani i loro due figli.

In seguito a quel tragico incidente, che scosse le coscienze di molti cittadini, al grido de «I figli non sono solo i nostri figli», nella primavera del 2001 nacque «Gocce di solidarietà», un’associazione che ha mosso i suoi primi passi intervenendo a sostegno di famiglie di Manerbio con minori orfani.

Un poco alla volta questa benemerita associazione ha allargato il raggio d’azione, che infatti si concretizza in settori più ampi della beneficenza, interessando famiglie in difficoltà (anche residenti in paesi limitrofi), opere missionarie nei paesi in via di sviluppo e località colpite da calamità naturali. Senza dimenticare che «Gocce di solidarietà» non guarda solo agli aiuti economici, ma anche in altre direzioni, in un’ottica di speranza, accompagnata da attenzione, disponibilità, ascolto, condivisione e sostegno. 

Insomma, come sempre accade: dal bene nasce il bene.

Dicevamo che l’associa-zione è nata nella primavera del 2001, quindi vent’anni fa. 

Un compleanno troppo importante per passare nella «normalità». 

Infatti quelli di «Gocce di solidarietà» sono andati oltre, affiancando, a tutto quello che hanno fatto in questi vent’anni e che continuano a fare, un concorso di favole e racconti espressamente dedicati ai bambini e ragazzi. Un concorso imperniato sul tema della solidarietà.

Titolo: «Ogni goccia è un progetto». 

L’obiettivo è (scusate il gioco di parole) «raccontare gli obiettivi dell’asso-ciazione».

Come dicevamo poco più sopra, la proposta è rivolta agli alunni e agli studenti delle scuole: da quelli che frequentano l’infanzia a quelli che frequentano le medie. 

Tutti saranno chiamati a declinare, ovviamente insieme con i loro insegnanti, il tema della solidarietà nelle forme espressive ritenute più idonee mediante lavori collegiali.

Da segnalare, inoltre, che le classi che aderiranno al progetto saranno chiamate a far parte di una giuria popolare incaricata di valutare le favole e i racconti che saranno prodotti entro il 31 ottobre dai giovani over 14 (e da adulti senza limite di età) che avranno aderito al bando. 

Per facilitare il lavoro dei piccoli giurati, una giuria di qualità, formata da insegnanti, pedagogisti e psicologi, valuterà preventivamente i lavori prodotti. Una sorta di preselezione, insomma, così da mettere i bambini nelle condizioni migliori di giudizio su favole e racconti adatti alla loro età.

Per i lavori ritenuti particolarmente interessanti, al termine del percorso di selezione, l’associazione proce-derà alla pubblicazione di una antologia da distribuire ai bambini in occasione di un evento programmato per il prossimo 21 marzo. Evento che ha il dichiarato obiettivo di «presentare i lavori prodotti dalle scuole sul tema della solidarietà».  

MTM