Manerbio ha salutato la Guardia di Finanza che aveva sede in via Palestro.

Il nucleo di Chiari e Manerbio è stato accorpato a quello di Rovato che ha trovato sede nella nuova caserma di via Poffe. 

Si tratta di un’area molto grande, una struttura che si sviluppa su 4 mila metri quadrati coperti, con 20 uffici e 50 bagni. All’esterno poi si trova un’area verde di 3 mila metri quadrati. 

Sul trasferimento delle fiamme gialle di Manerbio non c’è mai stato alcun dubbio, era solo questione di tempo.

Si è chiuso così un capitolo durato ben 40 anni di intensa attività.

Il primo cittadino di Manerbio, Samuele Alghisi, ha parlato di una “perdita”, anche se necessaria. 

“Per noi non avere una Forza dell’Ordine sul territorio è certamente una perdita, ma comprendiamo l’esigenza della riorga-nizzazione”

Alghisi ha poi aggiunto che “in questi anni abbiamo sempre collaborato molto bene con loro, in particolare con il comandante Nunzio Cerbone con cui si è instaurata una sintonia fortissima. 

Abbiamo steso una rete di collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine in cui la Guardia di Finanza è stata inquadrata a pieno titolo: oggi ritengo che ci mancherà una stampella sul territorio, ma confido nel fatto che le attività potranno procedere con l’efficacia che hanno dimostrato negli anni precedenti essendo presenti a Manerbio e su tutta la Bassa bresciana”. L’immobile che ospitava la caserma della Guardia di Finanza in via Palestro è dunque vuoto e l’ammi-nistrazione comunale sta effettuando una serie di valutazioni per possibili destinazioni future. 

Si chiude così un capitolo lungo 40 anni, nella caserma di via Palestro, ora vuota. 

Tra le ipotesi al vaglio di palazzo Luzzago quella di utilizzare l’immobile di via Palestro ora libero per ospitare la Polizia Locale. “Stiamo discutendo e cercando un nuova destinazione per questa struttura” ha precisato il primo cittadino Samuele Alghisi “in questi giorni c’è stato un interessamento da parte dei carabinieri forestali. Ad oggi ancora nulla è definito” (26 luglio, ndr). 

Barbara Appiani