Da un anno a questa è una consuetudine: tutti i giorni i telegiornali della sera ci aggiornano sulla situazione Covid, di come va la pandemia, sul numero dei nuovi positivi, dei guariti, sul tasso di positività eccetera eccetera. 

Ultimamente ci aggiornano anche sul numero dei vaccinati, su quanti hanno fatto la prima e la seconda dose, sui furbetti del vaccino ed altro ancora. 

E noi lì davanti al televisore ad ascoltare, a sperare in mezzo punto in più o in mezzo in meno, a vedere se la Lombardia ha fatto meglio della Puglia o della Basilicata, ad arrabbiarci perché il furbo Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, prima salta la fila, poi dice pure che dovremmo ringraziarlo perché ha dato il buon esempio facendosi vaccinare con AstraZeneca.

Quelli che ci vengono quotidianamente propinati sono i dati nazionali, regionali nella migliore delle ipotesi. A noi, però, magari interesserebbero anche i «dati locali», perché sapere che in un giorno in Italia ci sono 20.000 nuovi positivi vuol dir tutto e niente.

Sono equamente suddivisi tra le varie regioni o sono concentrati in una?

Vediamo, allora, i dati locali, che ci sono arrivati direttamente dall’Asst del Garda, alla quale fanno riferimenti gli ospedali di Manerbio, Leno, Desenzano, Prevalle e Gavardo.

I dati, che riguardano la situazione letti, gli accessi al Pronto soccorso, i tamponi e le vaccinazioni anti Covid sono aggiornati ai primi di aprile.

Cominciano dai tamponi eseguiti per ricerca SARS-Cov2. 

In totale ne sono stati fatti 127.979, dei quali 54.719 nel 2021.

Di questi, 18.512 effettuati nel mese di marzo, con tasso di positività del mese pari al 25,19%; 187 tamponi, invece, sono stati effettuati il 1° aprile (di questi ultimi la percentuale di positività non era ancora disponibile al momento in cui stavamo scrivendo queste righe).

Passiamo al Pronto Soccorso: dal 26 marzo alle ore 12 del 3 aprile, l’ospedale di Manerbio ha registrato 610 accessi, dei quali 76 per sintomatologia riferibile ad infezione da coronavirus. 

Desenzano ha registrato 619 accessi (dei quali 112 per sintomatologia riferibile ad infezione da coronavirus), mentre Gavardo 437 accessi (dei quali 73 per sintomatologia riferibile ad infezione da coronavirus).

Eccoci ai posti letto.

Manerbio ha 82 posti letto (72 ordinari, 10 di terapia intensiva). 

Quelli di terapia intensiva sono tutti pieni; di quelli ordinari ce ne sono 14 liberi.

Desenzano ha 87 posti letto (79 ordinari, 8 di terapia intensiva). 

Quelli di terapia intensiva sono tutti pieni; di quelli ordinari ce ne sono 19 liberi. Gavardo ha 65 posti letto (61 ordinari, 4 di terapia intensiva). 

In terapia intensiva c’è un letto libero, idem nei posti ordinari.

Prevalle ha 20 posti letto (tutti ordinari, senza terapia intensiva).

Ce n’è uno libero.

L’ospedale di Leno è in una situazione particolare: non ha posti Covid.

Infine le vaccinazioni: al 1° di aprile ne sono state somministrate 33.066.

I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono 10.481.

MTM