Il portale è accessibile dal sito del comune www.comune.manerbio.bs.it o direttamente all’indirizzo www.acmmanerbio.it/mercatino, dove saranno presenti tutte le istruzioni per venditori e acquirenti.
17 anni fa un gruppo di volenterosi genitori ha organizzato la prima edizione di questa importante iniziativa, nata per mettere in contatto venditori e acquirenti privati di libri scolatici usati. Come è noto al termine della scuola, a giugno, molti libri sono in buone condizioni ma hanno esaurito la loro funzione, non potendo essere utilizzati l’anno successivo. 
Attraverso il Mercatino le famiglie manerbiesi hanno potuto in questi anni vendere i libri, ricavando denaro utile all’acquisto dei libri di testo per il successivo anno scolastico, spesso acquistandoli nel medesimo circuito e quindi con un forte sconto di copertina. 
L’impatto economico del mercatino sul nostro territorio è quantificabile in diverse migliaia di euro, risparmiati e guadagnati dalle famiglie manerbiesi.  
Considerata la situazione sanitaria, anche quest’anno – d’intesa col gruppo di volontari – il Comune di Manerbio – Assessorato all’Istruzione –  ha deciso di non organizzare il Mercatino nelle modalità tradizionali, valutando che il rischio di contagio fosse troppo alto. Per questo motivo è stato realizzato un sito per permettere a venditori e acquirenti di incontrarsi, salvaguardando lo spirito del Mercato, ma adeguandolo alla situazione eccezionale che il nostro paese sta vivendo. 
“Questo portale è al servizio della cittadinanza e svolge temporaneamente un’attività sostitutiva del mercatino tradizionale, in presenza. Siamo contenti di aver creato un’alternativa adatta ai tempi che stiamo vivendo – ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Fabrizio Bosio – capace di mettere in contatto potenziali acquirenti e venditori per salvaguardare un’iniziativa che contribuisce a garantire il diritto di studio ai nostri giovani.  Colgo l’occasione per ringraziare i tanti volontari che hanno reso possibile il mercatino scolastico del libro usato, nella speranza di poter ricominciare, insieme, il prossimo anno, tornando a quella che è una tradizione importante per la comunità scolastica di Manerbio”.