L’Asd pallavolo Manerbio prova a ripartire. 

Nelle scorse settimane il consiglio direttivo ha fatto una riunione per provare a programmare la prossima stagione. Ma i punti di domanda sul futuro, al momento, sono tanti e poche domande hanno una risposta.

«La premessa fondamentale per una ripartenza delle attività sportive è che ci sia disponibilità degli impianti sportivi – comunicano dalla sede sportiva di Manerbio-, cosa che al momento non è certa, data la situazione sanitaria nazionale e specialmente lombarda. Inoltre – aggiungono – è di pochi giorni fa l’invio di una lettera del Presidente Fipav al Presidente Coni Giovanni Malagò dalla quale si evince che molti dirigenti scolastici hanno già preso posizione relativamente alla concessione delle palestre. In pratica molte scuole, fra cui anche quelle di Manerbio, non saranno disponibili a concedere alle società sportive e quindi anche a noi le palestre. In alcuni casa si parla fino a dicembre; in altri, pochi per la verità, fino a fine anno scolastico».

Stando così le cose è evidente che c’è poco da programmare.

«Questo scenario – riferiscono dalla società sportiva manerbiese – determinerebbe lo slittamento di un anno di un’intera stagione sportiva per tutti gli sport che usufruiscono di tali impianti, cioè il 70-80% dello sport giovanile e dilettantistico. Staremo a vedere.

Abbiamo ancora un po’ di tempo, anche se non tantissimo, visto in funzione del lavoro che dovremmo fare in preparazione al campionato».

Intanto la società comunica la situazione attuale delle sue squadre. 

«I numeri per fare tutte le categorie giovanili ci sono. Ma abbiamo due incognite: il minivolley che facciamo nei locali della Scuola Primaria in merito alle attività comprese nel progetto “Tra casa e scuola” partirà solo se la dirigenza scolastica ci darà la palestra. L’altro dubbio è sull’under 18 (che diventerà under 19). In questo contesto stiamo cercando una collaborazione con alcune società limitrofe che potrebbero avere gli stessi nostri problemi di organico e con cui avviare un discorso comune.

Una cosa è certa: se a settembre le palestre saranno disponibili e le misure di sicurezza imposte consentiranno uno svolgimento ragionevole dell’attività, noi ci saremo».

E noi facciamo un grosso in bocca al lupo.

MTM