Non è un segreto che per i più piccoli, nella maggior parte dei casi, andare dal dentista possa diventare una ricorrenza tutt’altro che felice.
Che sia la paura di provare i classici dolorini o la poca costanza nell’approcciarsi ad un percorso di cura, per i bambini, almeno fino all’età dell’adolescenza, è necessario adottare una serie di strategie capaci di mettere in evidenza gli effetti benefici di un percorso di cura efficace. Sono due i concetti fondamentali: prevenzione, perché le malocclusioni, prima di essere curate, possono essere evitate, e specializzazione, grazie ad un’equipe medica che ha maturato decenni di esperienza nel campo.
Dottoressa Sabbatini, che cosa s’intende con ortodonzia intercettiva?
Il termine deriva dal verbo intercettare, che significa appunto precedere. Oggi infatti abbiamo la possibilità di conoscere, anche in via precoce, l’esistenza di un problema che si potrebbe evolvere, potendo dunque “intercettarlo” ed eliminarlo.
L’insorgere di malocclusioni precoci, anche tra gli infanti, è un fenomeno in costante aumento. Quali sono le principali cause e i rimedi più efficaci?
Le cause sono putroppo diverse, ed interessano anche le fasi iniziali della vita, come una respirazione prevalente dal naso, la masticazione di cibi duri anziché prediligere quelli morbidi, posture sbagliate, poco esercizio fisico ed una scarsa vita all’aperto. I rimedi sono molteplici e quasi tutti frutto di abitudine, come abbandonare al più presto pratiche deleterie, come la prolungata suzione del ciuccio, oppure utilizzare correttamente la lingua, organo importantissimo per lo sviluppo della bocca.
Ecco perché è fondamentale una visita precoce dallo specialista, proprio per assumere questi comportamenti virtuosi al più presto.
Come anche per altre patologie, la prevenzione è la chiave di una vita davvero sana. Anche per quanto riguarda la nostra salute dentale, quali sono i passaggi che garantiscono un’analisi globale delle condizioni di salute del paziente?
Il punto focale è andare a fondo di ogni questione. Non bisogna dunque solo prendere atto che vi sia un problema, ma bisogna chiedersi anche il perché: perché vedo i denti storti o perché percepisco una respirazione disturbata? Sarà poi lo specialista a richiedere, alla prima visita, una serie di ulteriori esami volto a favorire una diagnosi più accurata.
Pensiero comune è che, trattandosi spesso di denti da latte, prima o poi, cadendo, eventuali problematiche si risolvano da sé? Si tratta di lungimiranza o piuttosto di un cliché senza fondamento?
Oggi si sa che la prima dentatura svolge funzione fondamentale per un corretto e sano accrescimento del bambino, per cui va accuratamente conservata e dunque, se malata, curata tempestivamente.
Oggi, a differenza dei decenni scorsi, obbiettivo di una cura dal dentista non è solo quello di avere i “denti dritti”. Corretta masticazione, salute dell’apparato dentario e sviluppo armonioso del viso sono i nuovi traguardi a cui l’ortodonzia guarda con fiducia. Perché giova interessarsi di questi aspetti sin dalla tenera età?
L’ intervento che si può fare dalla prima età, se necessario, è molto poco invasivo e ben tollerato. È stato dimostrato che un corretto intervento intercettivo preventivo ottiene risultati rapidi, indolori e che si mantengono nel tempo. Intervenire a ridosso delle varie e fisiologiche tappe della crescita riduce i tempi di ogni intervento con modifiche della struttura che non cambieranno più nella massima parte dei casi, se si associa anche un lavoro miofunzionale corretto.
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Leonardo Binda
