Se vuoi il mio posto, prenditi anche la mia disabilità”: era questo lo slogan di una campagna che, anni fa, puntava a sensibilizzare le persone sulla necessità di rispettare i parcheggi riservati ai disabili. Molto tempo dopo, quella raccomandazione è stata “rafforzata” da una sentenza della Corte di Cassazione che ha recentemente stabilito che occupare indebitamente il posto di una persona titolare di contrassegno disabili è reato, anche se a precise condizioni. A prescindere dal fatto che parcheggiare nel posto riservato alle persone con disabilità è un abominino dal punto di vista umano, farlo può portare anche delle conseguenze gravi.

Secondo l’articolo 158 del codice stradale, c’è il divieto di fermata e sosta dei veicoli “negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide di cui all’art. 188 e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli” a meno che non si è titolari del contrassegno disabili. I titolari con questo contrassegno possono usufruire dell’esonero dalle limitazioni di tempo nelle aree di parcheggio a tempo indeterminato e dai divieti e limitazioni disposti dall’Autorità competente, ma non hanno il diritto sia alla gratuità della sosta sia alla sosta nella fermata di autobus.

La multa va da euro 40 a euro 164 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 85 a euro 338 per i restanti veicoli (comprese le cosiddette automobili che il Codice della strada denomina come autoveicoli). Oltre alla multa, vengono tolti anche due punti dalla patente di guida. Quando però un automobilista ha la brillante idea di lasciare la propria macchina in un parcheggio assegnato ad un singolo utente disabile, il reato si sposta dal codice stradale a quello civile.

La sensibilità al problema è molto cresciuta in questi anni, soprattutto da parte delle Amministrazioni. 

Anche l’amministrazione di Rovato mostra fortemente questa sensibilità e per contrastare il fenomeno dell’oc-cupazione abusiva dei parcheggi disabili, oltre ai normali controlli che vengono costantemente fatti a carico di chi occupa senza averne titolo i parcheggi destinati ai portatori di handicap, da inizio marzo sono state organizzate dalla Polizia Locale di Rovato giornate di controlli massivi.

I controlli non si sono limitati a staccare le sanzioni da mettere sotto i tergicristalli, gli agenti hanno provveduto a contestare direttamente ai trasgressori le violazioni, tutto ciò per sottolineare il disvalore della condotta.

L’attività svolta ha portato ad un aumento del 30% delle sanzioni elevate. Per migliorare la vivibilità del territorio per i portatori di handicap nel 2018 sono stati aumentati i parcheggi riservati ai disabili del 10% ed è stata introdotta l’esenzione dal pagamento della sosta ai titolari di contrassegno blu.