Ancora una volta le ACLI rovatesi si dimostrano attente ai problemi sociali ed agli eventi che interessano la cittadinanza, anche quando si verificano situazioni come quella della COVID-19, del tutto improvvise, capaci di mettere in ginocchio Stato, istituzioni e famiglie.  

L’improvvisa pandemia, come sappiamo, ha “congelato” completamente tutte le attività umane costringendo letteralmente agli “arresti domiciliari” milioni di cittadini, mandando in tilt ospedali e operatori del settore sanitario e portandosi via molte persone a noi care.

In questo scenario da film ma che è del tutto reale, il rifugio per tutti è stata la propria abitazione e, per chi ce l’ha, la famiglia che, ancora una volta, si è dimostrata essere una risorsa essenziale per la sopravvivenza; un bene prezioso, spesso sottovalutato, ma che ha riconquistato il proprio valore affettivo e sociale proprio in questi tempi difficili.

I primi a fare le spese di tutto ciò sono stati sicuramente bambini e giovani che, a seguito della improvvisa chiusura delle scuole, si sono trovati, loro malgrado, chiusi in casa dalla sera alla mattina; giusto il provvedimento, ci mancherebbe, ma ormai sono più di due mesi che non vedono e giocano con i loro amici e non fanno attività fisica. 

Le scuole si sono attivate quasi immediatamente per fornire supporto didattico ed istruzione grazie al web ed alle applicazioni specifiche, in molti casi già utilizzate durante il periodo scolastico precedente. 

Come sappiamo però il metodo scolastico “a distanza” ha risolto in parte alcuni problemi ma ne ha evidenziati altri, come il fatto che molti studenti non hanno a disposizione una connessione o pc e tablet per poter seguire attentamente le lezioni. 

Molti alunni si sono poi trovati nella condizione di dover affrontare compiti e lezioni completamente da soli, o perché i genitori sono impegnati nel lavoro, o perché non più supportati adeguatamente da chi li aiutava precedentemente nei compiti al doposcuola o nell’ambito delle attività scolastiche pomeridiane. Ecco allora che il Coronavirus ha richiesto di ripensare tempi, spazi e modi di “fare socialità”, anche per quei servizi legati alla scuola ed alle attività ricreative comunitarie.

«Le Acli di Rovato sono da tempo impegnate a sostenere le famiglie e i genitori nelle loro funzioni educative – dice la presidente Licia Lombardoquindi, nell’attuale situazione critica, abbiamo accolto con gioia ed entusiasmo la proposta delle Acli Provinciali di offrire anche alla comunità di Rovato due progetti complementari: “Dopo scuola digital” e “Condividi le tue conoscenze. 

Un gesto per sperimentare l’insegnamento”. L’obiettivo del progetto è quello di supportare le famiglie e i loro figli attraverso la valorizzazione delle relazioni e il sostegno umano mediante le nuove tecnologie. Inoltre, la partecipazione di giovani e studenti universitari che, in maniera libera e volontaria mettono a disposizione le loro competenze e i loro interessi, si inserisce nei valori di partecipazione attiva alla vita della società e di restituzione di quanto appreso che può essere ricondotto ad esperienze di “peer education”».

In cosa consistono i progetti proposti?

DOPO SCUOLA

DIGITAL

Consente a bambini, ragazzi e studenti di tutte le età (dai 6 ai 16 anni) di essere messi in contatto con un giovane “tutor” universitario per:

– Aiuto nell’esecuzione dei compiti ed esercizi di rinforzo;

– Approfondimento e spiegazione di materie ed argomenti trattati durante le lezioni scolastiche;

– Ricevere consigli sul proprio metodo di studio;

– Potersi confrontare in merito all’orientamento scolastico

Il servizio è gratuito e sarà messa a disposizione di alunno e tutor una piattaforma web dedicata sulla quale lavorare insieme.

CONDIVIDI LE TUE CONOSCENZE, UN GESTO PER SPERIMENTARE L’INSEGNAMENTO

– È rivolto a giovani universitari disponibili a donare un po’ del proprio tempo per aiutare bambini e ragazzi in attività di dopo scuola ed aiuto nello svolgimento dei compiti;

– È richiesto di scegliere una materia nella quale ci si senta portati a trasferire le proprie conoscenze;

– Viene messa a disposizione dalle Acli una piattaforma web per connettersi con i bambini ed i ragazzi e poter fornire loro la lezione.

Il modulo di adesione per gli universitari disponibili è presente sul sito www.acliro

vato.it o direttamente tramite il seguente link a google form: https://docs.google.

com/forms/d/1fz9Deq9GAfQEMtoudSm3WU-WseOlpPEWBOAjYW4YBgc/viewform?edit_requested=true

COME ISCRIVERSI

Chi fosse interessato può contattare i seguenti recapiti:

ACLI ROVATO – E-mail: circolo.rovato@aclibre

sciane.it; cell. 349.22.35.464

Modulo di adesione disponibile sul sito: www.aclirovato.it

IL SERVIZIO SARÀ DISPONIBILE FINO AL 30 GIUGNO CON POSSIBILITÀ D’ISCRIZIONE IN QUALSIASI MOMENTO!

Un servizio utile, un aiuto per ragazzi e famiglie che le Acli bresciane e rovatesi riescono ad offrire grazie alla disponibilità degli studenti universitari ed all’aiuto della tecnologia: un grosso aiuto per gli studenti che hanno bisogno di qualcuno con cui confrontarsi ed un’occasione per i giovani universitari di aiutare il prossimo e sperimentare nuove competenze e modalità sicuramente utili per il loro futuro.

Emanuele Lopez