Sono i laureati ed i diplomati in materie pertinenti col settore metalmeccanico i destinatari della borsa di studio del valore di € 1.000 messa a disposizione dalla famiglia Scarsi – Faustinelli in collaborazione con l’Ammini-strazione della Città di Rovato.

Il bando, reperibile sul sito del Comune (www.comune

dirovato.it), consente la presentazione delle domande fino al 30 settembre 2020.

Abbiamo incontrato il dott. Diego Scarsi e la sorella Alda, titolari dell’azienda Faustinelli ed abbiamo chiesto loro maggiori informazioni in merito a questa iniziativa:

D.S. – «L’idea è nata per commemorare mio papà, il Cavaliere del Lavoro Paolo Scarsi, fondatore insieme a mia mamma Rosa Faustinelli della nostra attività. È nostra consuetudine inoltre collaborare con diverse realtà del territorio per sostenere iniziative di solidarietà e servizi di pubblica utilità; per molti anni, ad esempio, abbiamo sostenuto il gruppo Vigili del Fuoco volontari di Chiari, perché papà era pompiere, fornendo loro dotazioni tecniche ed attrezzature. In questo caso, poiché la nostra famiglia ha origini rovatesi, pur essendo ora l’azienda ad Erbusco, ci sembrava bello e utile dare un aiuto a giovani studenti rovatesi che si applicano nello studio della meccanica con la finalità anche di ricordare mio papà (morto il 12 febbraio del 2015 a 77 anni) che proprio a Rovato ha iniziato la sua attività.

Sul finire dei suoi anni è stato nominato Cavaliere del Lavoro proprio per i meriti conseguiti col suo duro impegno in officina e per aver dato un grande contributo alla realtà lavorativa locale sia in termini produttivi che di creazione di posti occupazionali».

Ci potrebbe raccontare la storia della vostra azienda dalle origini fino ad arrivare ai giorni nostri?

D.S. – «L’attività nasce come piccola officina meccanica nel 1971 a Rovato, in via Orti, vicino al Comune di Rovato; il papà lavorava in altre aziende e, a fine turno, tornava a casa ed andava nell’officina della mamma (che aveva la partita iva) e che infatti, inizialmente, si chiamava “Faustinelli Rosa foratura viti”. Qui infatti si si foravano le viti e si facevano piccole lavorazioni per il settore automotive. Nel 1988 abbiamo preso il primo capannone in via Borsellino, poi un altro nell’attuale area dove si trova il pastificio Valdigrano, ed io ho iniziato a collaborare con i miei genitori; nove anni fa, nel 2011, siamo venuti ad Erbusco ma ci sentiamo profondamente rovatesi. 

Per nostra abitudine imprenditoriale siamo innovatori ed oggi stiamo facendo forti investimenti nella robotizzazione in ambito produttivo, cercando di automatizzare il più possibile il processo di lavorazione. 

Il nostro core business è improntato per il 70% su automotive mentre il restante 30% nel mercato tessile e elettrodomestico.

La nostra azienda ha le massime certificazioni per poter lavorare con i grossi gruppi dell’automotive e del settore industriale in genere. Ovviamente i risultati sono merito anche del nostro personale, costituito da diverse professionalità storiche come il sig. Angelo Vocca, mio genero, che è in azienda da sempre; a tutti va ovviamente il mio più sentito ringraziamento per quanto realizzato fino ad oggi».

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

D.S. – «Come accennavo, la nostra filosofia aziendale prevede sempre di crescere e migliorarsi. Stiamo lavorando grazie anche agli “Incentivi per l’industria 4.0” per robotizzare sempre più la produzione e renderla funzionale alle nuove commesse. L’idea, nell’arco di un triennio, è quella di aumentare il fatturato almeno del 30%. Ovviamente in questo periodo l’economia generale è un po’ ferma ma, nonostante tutto, non abbiamo fermato gli investimenti e lo studio progettuale al fine di poter essere pronti al momento giusto».

Quindi possiamo intendere questa borsa di studio non solo come un aiuto economico ma come qualcosa di più?

Certamente, la borsa di studio per noi rappresenta un incentivo per gli studenti meritevoli ma acquisisce un’importanza maggiore proprio perché pensata in memoria del Cav. Paolo Scarsi, perché ci permette di esprimere e di ricordare alla collettività tutti quei valori da lui incarnati, avendo speso la propria vita nel mondo del lavoro: onestà, senso del dovere, rettezza morale e sociale, senso civico, lealtà, attenzione alle persone ed al territorio e molti altri. Grazie al papà ed alla mamma, la nostra famiglia e l’attività sono potute crescere, hanno dato lavoro a diversi cittadini e ci hanno trasmesso quei profondi valori morali che ancora permeano la nostra realtà famigliare ed aziendale.

Emanuele Lopez