Sabato 5 Novembre, presso la Sala Civica del Foro Boario, si è tenuto il concerto “Fuoco, canti e mitragliatrici” dedicato alle musiche popolari della Grande Guerra.

Un ulteriore tributo voluto dall’Amministrazione comunale alla giornata del IV Novembre dove si celebra l’Unità Nazionale della Repubblica italiana e la festa delle Forze Armate. “La ricorrenza – hanno scritto per l’occasione dal Comune – imponeva la memoria per l’immane sacrificio consumato sui campi di battaglia italiani e stranieri dai nostri eroici soldati nella prima e nella Seconda guerra mondiale, quel sacrificio che ci ha consentito di diventare una grande Nazione che è culla della democrazia e della libertà individuale. Accanto all’onore da tributare sempre ai nostri caduti, la giornata ha rinnovato inoltre l’affetto, la vicinanza e la stima degli italiani alle Forze Armate, sicuro presidio delle nostre Istituzioni democratiche e baluardo delle nostre libertà, ma anche prezioso aiuto nei servizi di pace e di giustizia in tante parti del mondo”.

Durante la serata, a cura del Quartetto del Lago diretto dal M° Federico Franchini, sono state proposte musiche e letture di lettere dei soldati al fronte a cura di alcuni rievocatori con uniformi storiche degli Alpini del gruppo “Avanti Brixia”.

Il Quartetto del Lago, formato da Irene Volpi e Michele Fabbri al violino, Chiara Piazza al violoncello e Federico Franchini al contrabbasso, è un quartetto d’archi costituitosi nel 2012 e composto da giovani musicisti bresciani e gardesani. Ha collaborato con i Comuni di Verona, Salò, San Felice d/B e Gardone Riviera alla realizzazione di diversi concerti istituzionali dedicati ad autori bresciani e gardesani del Sei-Settecento.

“Avanti Brixia” , invece, ha realizzato il sogno dello scomparso Carlo Marini, classe 1937, ed ha unito la passione per la storia delle guerre del passato e l’amore per tutti coloro che si sono immolati lungo i fronti nazionali e internazionali. Conta un manipolo di trenta irriducibili penne nere che partecipano annualmente ad un centinaio di eventi: sfilate, raduni, incontri, celebrazioni, inaugurazioni. Dal debutto a Rovato voluto dallo scomparso Walter Valerio Cornali, il gruppo riceve sempre più inviti anche fuori dai confini nazionali. “Avanti Brixia” ha in Mirco Marini il suo referente. Lui ha raccolto il testimone da papà Carlo, con il quale negli anni ha raccolto numerose divise indossate dai soldati nelle due Grandi Guerre.

Fra le melodie eseguite segnaliamo la Canzone del Piave, la Canzone del Grappa, l’Inno degli Alpini, Ta-pum e Sul Cappello. Ascoltando queste musiche e scavando nei testi è stato possibile rivivere, almeno in parte, le stesse emozioni di chi ha dato così tanto in una guerra durissima e sanguinosa. La forza della musica, meglio di qualunque resoconto, è riuscita a superare le barriere del tempo e a testimoniare ciò che accadde un secolo fa.

A chiudere l’iniziativa le parole dell’Assessore Bergo a ricordo dei 640.000 ragazzi morti sul Piave: “oggi siamo a fianco di quei ragazzi che per 640.000 motivi diversi diedero la vita per questa nazione. Siamo a fianco dei 4 milioni e mezzo di ragazzi, che durante i tre anni di guerra combatterono per forgiare questa nazione. Siamo a fianco di quei ragazzi, sperando che essi non vedano e non sappiano quanti pochi oggi ricordino con ammirazione e gratitudine i loro sacrifici, le loro lacrime e il loro sangue…Viva L’Italia. Viva chi ha vinto la Grande Guerra”.

Mauro Ferrari