Tra le mille proposte del Gruppo Alpini a favore della popolazione rovatese, vi sono anche quelle culturali e, anche in questo caso, emerge il loro impegno e la capacità di organizzare eventi molto interessanti, ben fatti, realizzati con grande cura. Ricordiamo, solo per citarne uno, la commemorazione della figura di Don Gnocchi “messa in scena” prima della pandemia presso la chiesa di Don Bosco del viale della stazione.

La nuova proposta culturale, dal titolo “La Grande Guerra”, vuole offrire l’occasione di ricordare, attraverso la proiezione di una serie di filmati attentamente selezionati, gli eventi della I° Guerra Mondiale col fine, non solo di rievocare la storia, ma soprattutto di ricordare con rispetto e riconoscenza i valorosi combattenti Alpini che hanno vissuto quei tragici eventi. Questi uomini hanno lottato per vivere e combattuto in condizioni difficilissime, mostrando grande valore, patriottismo, e resistendo in condizioni disastrose al grande freddo e agli attacchi dei nemici.

La prima serata si è svolta lo scorso 20 ottobre presso la sede del Gruppo; per l’occasione sono stati proposti filmati relativi alla Guerra Bianca combattuta in Adamello dalle truppe del Regno d’Italia contro l’impero austro-ungarico negli anni 1915 – 1918.

Abbiamo incontrato il vicecapogruppo Simone Alborghetti, curatore degli eventi, per avere maggiori dettagli sull’iniziativa:

I – Come nasce l’idea di organizzare serate dedicate alla rievocazione di questi eventi storici?

S – «Innanzitutto sono un Alpino appassionato di storia, nello specifico della Prima Guerra Mondiale; ho letto diversi libri, seguito documentari sul tema, ed inoltre sono un escursionista che ama andare in montagna specialmente negli scenari dove si è combattuta la guerra, quindi mi è venuto spontaneo proporre un evento per rievocare questi avvenimenti. Ho iniziato alcuni anni fa col CAI di Coccaglio dove militavo poi, a causa della pandemia, ho rinviato questo progetto fino ad ora, ossia alla prima serata culturale organizzata presso la sede degli Alpini di Rovato».

I – Come Gruppo quale è l’obiettivo che vi ponete?

S – «Il fine che noi Alpini ci poniamo è quello di mostrare, tramite filmati vari (dell’epoca o documentari), il tragico periodo storico della Grande Guerra, dei patimenti e delle condizioni pazzesche che i nostri nonni e bisnonni hanno vissuto, dei quali moltissimi non sono più tornati a casa. A scuola abbiamo tutti studiato la storia della Prima Guerra mondiale, ma era una conoscenza soprattutto di date ed eventi storici in sequenza: in queste serate, cerchiamo di portare a conoscenza della gente il vissuto dell’uomo soldato, delle condizioni di vita e di morte di quel periodo: condizioni climatiche estreme a -30°C, attacchi “frontali” al nemico, prigionia, terrificante potenziale distruttivo delle nuove armi, compresi i micidiali gas… ed il tutto per un periodo di oltre 3 anni e mezzo, senza l’utilizzo di materiali moderni come Goretex, Pile, Thinsulate, Softshell, Vibram ecc. ecc.».

I – Esiste già un calendario prestabilito relativo alle prossime serate?

«Non abbiamo un calendario di eventi già prefissati; punterei ad una serata culturale ogni 3/4 settimane circa, in funzione degli impegni della nostra sede e dei conduttori. In ogni caso pubblicizzeremo di volta in volta tramite il nostro sito web gli eventi».

I – Quali saranno le prossime proiezioni che intendete proporre?

S – Vorremmo riproporre un documentario di Piero ed Alberto Angela, tratto dalla trasmissione Ulisse: “Nelle trincee della Grande Guerra”; altri filmati riguarderanno la guerra di mine sulle Dolomiti, il martire Cesare Battisti, il Milite Ignoto; diciamo almeno altri tre eventi».

I – Abbiamo potuto apprezzare, in alcune occasioni, la bravura del Gruppo Alpini di Rovato nel proporre eventi culturali; avete delle attività periodiche o particolari in programma per il futuro, per esempio con le scuole?

S – Come Gruppo Alpini di Rovato siamo convinti della volontà di promuovere eventi culturali per noi stessi, per la cittadinanza e soprattutto per i giovani studenti delle scuole. Riteniamo un dovere cercare di trasmettere il nostro “spirito alpino”, l’amore per la nostra patria Italia, il ricordo della nostra storia, il ricordo dei tanti Caduti di tutte le guerre; tutto ciò per mezzo del nostro operato come Gruppo e con eventi culturali anche per scolaresche: se ci sarà la possibilità di collaborare con gli istituti scolastici, noi, come sempre, ci siamo!».

Siamo certi che sarete in grado di tramettere il vostro spirito e nel contempo dare ai ragazzi una visione diversa e più interessante della storia in modo da lasciare in loro un ricordo più consapevole della vita delle nostre generazioni passate, del loro valore e della storia del nostro Paese.

Per maggiori informazioni sulle serate: www.alpinirovato.it

Emanuele Lopez