Migliaia di barbi, lucci, tinche e cavedani pronti a ripopolare il fiume Oglio.

Succederà da febbraio grazie al nuovo incubatoio ittico fluviale che è stato inaugurato a Orzinuovi sabato 11 luglio alla presenza dell’as-sessore regionale Fabio Rolfi del sindaco Gianpietro Maffoni, dell’assessore comunale e consigliere regionale Federica Epis, della giunta comunale orceana e di numerose autorità, tra cui il presidente del Consorzio dell’Oglio, Massimo Buizza; il presidente del Parco dell’Oglio nord, Luigi Ferrari, e i rappresentanti della Federazione italiana pesca sportiva e dell’Unione pescatori bresciani.

Tutti con un denominatore comune: l’impegno e la scelta di guardare al futuro con fiducia, salvare la bellezza integrale del territorio, mantenendolo vivo e difendendo la biodiversità attraverso un nuovo equilibrio ittico.

“Spero che questa inaugurazione sia di buon auspicio per la ripartenza – ha detto Maffoni al taglio del nastro. “Si tratta di una struttura importante per il popolamento ittico del nostro fiume. Ringraziamo la Regione che ha individuato nel nostro territorio il luogo strategico per uno stabilimento di questo tipo”.

I primi pesci entreranno nell’Oglio a partire da febbraio 2021, prossimo periodo della riproduzione. L’incubatoio ittico è stato costruito all’interno dell’ex canile orceano in via Convento Aguzzano con un finanziamento regionale di circa 50 mila euro.

Come ha illustrato l’ittiologo Marco Mancini, progettista e direttore dei lavori, l’edificio comprende due blocchi per l’embrionatura e la schiusa delle uova, uno per l’accrescimento e l’altro per lo stoccaggio dei riproduttori.

“L’incubatoio di Orzinuovi è una realtà unica nella nostra regione – ha dichiarato l’assessore Epis, promotrice principale di questa iniziativa – perché vi verrà coltivato pesce bianco per finalità ambientali. Saremo il polo di riferimento per il ripopolamento ittico di specie autoctone, tra i quali lucci, tinche, cavedani e barbi.

Il Comune coinvolgerà volontari e associazioni di pescatori nella gestione, ma questo sarà anche un punto di riferimento per le scuole e per studenti universitari e ricercatori che hanno a cuore il benessere dell’eco-sistema del fiume Oglio. 

Fondamentale è stata la collaborazione del Consorzio dell’Oglio, che oltre a regolare il deflusso minimo vitale, avrà la capacità di investire su questo progetto insieme al Parco Oglio Nord e a tutti gli enti che gravitano sul fiume”

Orgoglioso l’assessore regionale Fabio Rolfi: “Questa struttura è di grande importanza – ha detto . “Si tratta di un incubatoio all’interno di un parco, sorto in una struttura riqualificata per l’occasione a servizio del fiume Oglio che ne era sprovvisto, con l’obiettivo di riportare nel fiume specie autoctone di qualità e combattere la presenza di specie alloctone come il siluro. Tutelare la biodiversità dei nostri ambienti – continua l’assessore – è fondamentale. Noi desideriamo coinvolgere sempre di più gli enti territoriali che ne conoscono bene le esigenze e la Regione Lombardia supporta realtà come queste. 

Intelligente anche la scelta di ristrutturare un ambiente già esistente che può offrire grandi opportunità all’in-terno della campagna orceana”.

sp