Dopo il successo del convegno in fiera, dal titolo “Una nuova pinacoteca per Orzinuovi”, che ha visto la chiesa di San Domenico gremita di pubblico, è ora il momento per l’amministrazione comunale di passare dalle parole ai fatti e cercare di trasformare le ipotesi in realtà. L’idea sarebbe quella di creare una pinacoteca nell’at-tuale chiesa di San Domenico, dove già sono esposti dipinti di particolare pregio del Moretto e del Cossali, e di trasferire qui le altre opere di valore di proprietà del Comune ed eventualmente della parrocchia, quadri di Procaccini, Bagnatore, Cossali e altri artisti di fama.
Al convegno in fiera per illustrare il progetto erano intervenuti il sen. Giampietro Maffoni, sindaco di Orzinuovi; Leonardo Binda, assessore alla Cultura; Roberto Borio, docente universitario di Legislazione dei Beni Culturali e dei Beni culturali ecclesiastici ed avvocato del foro di Roma; Barbara D’Attoma, direttore del museo “Mast” di Castel Goffredo – museo della città; Roberto Consolandi, storico e critico d’arte. Non si esclude che saranno proprio alcuni di questi professionisti i consulenti del Comune per portare a termine l’iniziativa.
Nelle prossime settimane il sindaco definirà con l’Asst di Franciacorta, proprietaria della chiesa, a che titolo il Comune potrà entrare in possesso degli edifici.
L’idea sarebbe infatti quella di comprendere nel museo anche lo stabile annesso alla chiesa, un tempo abitazione della suore di Santa Maria Crocifissa, per potervi inserire altri spazi espositivi e gli uffici.
Il Comune potrebbe ricevere gli immobili dall’Asst di Franciacorta in comodato d’uso o ottenere il trasferimento di proprietà. Successivamente si procederà a mettere a bilancio gli oneri per la gestione degli edifici.
“La chiesa necessiterà poi del cambio della destinazione d’uso da liturgico a museale – ci spiega il prof. Roberto Borio – attraverso il Ministero degli interni e la diocesi. Quindi si passerà alla ristrutturazione degli edifici e successivamente si deciderà a chi affidare la gestione, se al Comune o ad un’asso-ciazione, che potrebbe essere, ad esempio, la Pro Loco. Si definirà un regolamento, si sceglierà un direttore e le altre figure per garantire una apertura in modo continuativo e infine si aprirà la trattativa con la Parrocchia di Orzinuovi per ottenere in comodato i dipinti da esporre all’interno del museo”.
Una procedura che parrebbe abbastanza elaborata, ma nella quale il sindaco Maffoni, da cui è nata questa idea, crede fortemente e che sembra deciso a portare a termine.
Silvia Pasolini
Foto di Giovanni Zanotti