Cambiano i tempi, mutano la storia e i luoghi, anche quelli del cuore, come le tribune dell’ex stadio di Orzinuovi di via Bainsizza che da inizio dicembre sono state sbriciolate un mucchio di macerie, portando via con sé l’adrenalina e le urla dei tifosi appassionati della squadra locale. Insieme alle gradinate la ruspa ha portato via gli spogliatoi e gli uffici sottostanti. Circa 500 metri quadrati in totale. Ora l’area dell’ex campo sportivo comunale è pronta a imboccare una nuova strada. Basta giocatori incalliti in corsa all’inseguimento di un pallone. In una parte di questo spazio sorgerà la Casa della comunità di Orzinuovi.

“Durante quest’anno anno  l’Asst di Franciacorta dovrà stendere il progetto della Casa della comunità – riferisce il sindaco Gianpietro Maffoni. “Occuperà la zona delle tribune, una parte del piazzale cementato, un tempo dedicato alle feste, e una parte dell’area verde del campo da gioco. I lavori dovrebbero  terminare entro la fine del prossimo anno”.

La Casa della Comunità di Orzinuovi, che servirà un bacino di circa 50 mila abitanti, è  unastruttura sanitaria che promuove livelli di intervento multidisciplinare. Si tratta di un punto di accesso ai servizi sanitari territoriali.  I servizi offerti riguardano la presenza di medici di medicina generale e guardie mediche in servizio 24 ore su 24 dal lunedì alla domenica; infermieri, unacentrale infermieristica di monitoraggio e coordinamento dei percorsi di cura per 12 ore al giorno 7 giorni su 7; un’area   prelievi e vaccinazioni;  ambulatori specialistici con strumentazioni all’avanguardia per  visite cardiologiche,  pneumologiche,  diabetologiche e oncologiche per la presa in carico dei pazienti che necessitano di follow up periodico; visite ortopediche e  oculistiche; consultori e un’area  per l’assistenza domiciliare integrata per le persone non autosufficienti; uno sportello di scelta e revoca del medico di base e uno psicologo”. Riguardo alla destinazione di quest’area a Casa della comunità era  sorto all’inizio di quest’anno un comitato referendario, che chiedeva che l’edificio trovasse spazio in un altro luogo, per lasciare a verde il campo in questione. Il quesito referendario era stato dichiarato non ammissibile dal Comitato dei garanti nel mese di giugno.

Nell’area dell’ex campo sportivo, al confine con la scuola primaria, sorgerà il prossimo anno anche una nuova mensa scolastica di 600 mq. Avrà un costo di 1 milione e 190 mila euro, interamente finanziati con  un bando del Pnnr.