L’anno appena passato è stato molto difficile per tutti noi.

La pandemia ha colpito le nostre vite in modo sibillino cambiando i nostri stili di vita e limitando tante nostre piccole e grandi libertà.

Ora con la vaccinazione di massa il clima sembra migliorare (varianti permettendo) e stiamo lentamente avviandoci alla normalità. Una “nuova” normalità, però. Una normalità che ci impone comunque precauzioni ed attenzioni.

Quanto è accaduto si è riflesso anche nei comportamenti all’interno degli Studi Odontoiatrici. 

Il livello di attenzione è stato ed è massimo. Ci siamo tutti attrezzati al meglio per evitare la diffusione del virus tra i nostri pazienti e per somministrare loro le cure necessarie in totale sicurezza. D’altra parte gli Odontoiatri da sempre sono in prima linea per la prevenzione della diffusione delle forme virali più sibilline: pensate all’Epatite B, all’Epatite C o all’HIV. I nostri studi devono essere dotati di protocolli di disinfezione e sterilizzazione che mettano i pazienti e gli operatori al riparo da rischi di contagio. Credo di poter dire che questa “forma mentis” acquisita in decenni di professione ci ha consentito, come Odontoiatri, di affrontare con meno ansia la nuova emergenza. 

Ciò non toglie che abbiamo dovuto affrontare nuovi problemi organizzativi e di gestione dello Studio.

Innanzi tutto l’orga-nizzazione del lavoro ha dovuto, per forza di cose, commisurarsi con la necessità di non “sovraffollare” le sale d’aspetto: di conseguenza abbiamo dovuto diradare gli appuntamenti evitando sovrapposizioni e per recuperare il tempo necessario, tra un paziente e l’altro, a consentirci gli interventi di sanificazione degli ambienti.

Ovviamente abbiamo dovuto attrezzarci con dispositivi efficaci per la sanificazione.

Inoltre abbiamo dovuto aumentare le dotazioni di materiali di protezione individuali, acquisendo prodotti performanti in grande quantità e scontrandoci con un mercato che ha immediatamente (e permettetemi di dirlo, cinicamente) prodotto una corsa al rialzo dei prezzi.

Non ultima la necessità di riuscire a vaccinare tutti gli operatori nel minor tempo possibile.

Tutto questo ha comportato, ovviamente, qualche allungamento dei tempi nella attività clinica ed un incremento dei costi di gestione, ma a tutt’oggi non mi risulta che si siano verificati episodi di contagio negli Studi Odontoiatrici. 

E questa era la priorità: eseguire le cure nella massima sicurezza per noi e i nostri pazienti.  

E non ha comportato nel mio Studio (ma penso anche in tanti altri), in un momento economicamente difficile per tanti, aumenti dei costi per i pazienti.

L’augurio è che la campagna vaccinale ci permetta di arrestare la propagazione dell’infezione così da tornare ad una vita normale.

Ma questo richiede a tutti noi, ancora, uno sforzo individuale e collettivo di attenzione e precauzione, oltre ad un impegno di tutti a sottoporsi senza paure e con fiducia alla vaccinazione, unico reale strumento a nostra disposizione per sconfiggere il virus.

Quindi avvicinatevi con tranquillità e senza ansie alle cure Odontoiatriche anche in questo periodo certi di poter salvagsuardare la vostra salute orale in totale sicurezza.

E l’Anno che verrà… 

Studio Dott. Francesco

Anselmi

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