Nei giorni prossimi alla Santa Pasqua l’appunta-mento più importante per la comunità orceana è senza dubbio la Via Crucis barcense, che, come ogni anno, anche per questa edizione s’è riconfermata manifestazione coinvolgente e partecipata. Tradizione che affonda le sue radici fino sino al “lontano” 1952, questa trasposizione scenografica della Passione e Morte di Cristo è una delle più longeve e caratteristiche dell’intero territorio. A fare da sfondo alla rievocazione degli ambienti della Gerusalemme del I secolo d.C. sono stati uno stuolo di solerti attori e rievocatori, tutti volontari, che mettendo a disposizione il proprio tempo e impegno sono stati i principali protagonisti delle serata. Erano presenti proprio tutti i momenti che, nel racconto biblico, hanno caratterizzato gli ultimi giorni di vita di Gesù e dei suoi Apostoli, chiamati, dopo la sua Resurrezione, ad evangelizzare tutte le terre dell’allora mondo conosciuto. Come di consueto la manifestazione ha preso avvio nella piazza antistante alla chiesa della frazione, per poi dipanarsi tra le vie del borgo intervallata da alcune rappresentazioni, sia in moto che fisse, le quali hanno cercato con minuziosa attenzione ai dettagli, di ricreare l’atmosfera di quei momenti.

Partendo dal momento del tradimento al Getsemani, passando per il processo e la flagellazione ad opera di Pilato e dei soldati romani, fino al doloroso percorso verso il Calvario e la morte di Cristo. Quest’anno però, come accade allo scadere di ogni edizione, sono state aggiunte delle novità all’interno dell’intera manifestazione. A fare da “demiurgo” di questo appuntamento tanto importante per la nostra comunità è stato Marco Pigna, barcense doc e regista dell’intera manifestazione. “La Via Crucis di quest’anno è stata una grande soddisfazione.

Ho molto apprezzato che il nostro ritorno al passato sia stato gradito dai presenti. Abbiamo ad esempio reintrodotto la figura del sacerdote che, con la preghiera, ha accompagnato ogni spettatore in tutte le stazioni, conferendo quella maggiore religiosità al-l’intera  processione. In questa edizione hanno preso parte anche due attori orceani che sono stati capaci di conferire ancora più pathos alla narrazione: Francesco Morstabilini nei panni di Ponzio Pilato e Klaudio Hila in quelli di Giuda Iscariota. Un grazie particolare va però a tutti quei volontari che, con la loro dedizione e passione, si sono impegnati per rendere questa manifestazione ancora una volta sempre più amata ed apprezzata dalla popolazione”. 

Leonardo Binda