Era un successo annunciato dalla grande presenza e partecipazione alla serata inaugurale del 21 aprile scorso quello della mostra del giovanissimo poeta orceano Gianluca Ricca, alle prese con la sua seconda raccolta di liriche che, nelle intenzioni dell’autore, costituisce l’atto fondante di una nuova corrente letteraria, il “neoestetismo”.

Un insieme coerente ed elegante tra poesia, musica e arte ha accompagnato, nelle sette date d’apertura dell’installazione tra le sale e le strette viuzze della Rocca San Giorgio, le tante persone che hanno voluto rendere omaggio e mostrare il proprio apprezzamento per un’esperienza, tanto precoce quanto preziosa, come quella di Ricca, studente presso la sede bresciana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e, sin dall’infanzia, appassionato di letteratura e arte, specie quella rinascimentale e barocca.

«Non posso che ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa mostra: gli sponsor AB Energy e la Fioreria di Rosa Passeri, il Comune di Orzinuovi, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa, i musicisti intervenuti con i loro intermezzi, le lettrici della Biblioteca di Corzano, la mia famiglia e i miei amici – ha commentato Ricca – La partecipazione è stata davvero significativa: ho avuto modo di quantificarla in circa duecentocinquanta visitatori, tutti entusiasti della proposta culturale offerta dalla mostra». Alla serata inaugurale, infatti, si sono intervallati, nella splendida cornice di Sala Martinazzoli, i musicisti Federica Bregoli e Lorenzo Mainardi, nonché gli allievi dell’Accademia Diesis Allegra Platto, Madalina Andreev e Dario Paneroni, i quali hanno allietato, con le loro note, la lettura dei testi di Ricca, magistralmente enunciati dalle lettrici della Biblioteca di Corzano, con la moderazione di Leonardo Binda.

«È stata un’esperienza meravigliosa vedere così tanta partecipazione e specialmente avere avuto il sostegno di chi davvero mi vuole bene» ha concluso Ricca. Prossimo appuntamento da segnare in calendario è per il prossimo 1 giugno, presso la Villa Rossa di Soncino, nella prima serata, con la seconda “tappa” di questa passione poetica “itinerante”.

LB