Se la filosofia si porta con sé spesso pregiudizi negativi, tanto che il termine nel linguaggio comune viene usato a volte in senso spregiativo, a Francesca Nodari, direttrice del Festival Filosofi lungo l’Oglio, va il merito di aver sfatato questo tabù e restituito alla disciplina in questione la sua antica accezione. Francesca Nodari negli ultimi 18 anni ha portato la filosofia per le strade, tra la gente, riempiendo migliaia di poltrone tra il pubblico. Venerdì 21 luglio è stata inaugurata presso la cascina Vittorie di Villachiara la sede dei “Filosofi lungo l’Oglio”. Un luogo dove discutere della vita, dar voce al pensiero, parlare del bene e del male, del bello, del coraggio di osare (fil rouge di questa maratona estiva del pensiero), dare un senso all’esistenza. Al taglio del nastro, in una cerimonia bagnata da un forte temporale estivo, hanno partecipato oltre alla padrona di casa Francesca Nodari, padre Enzo Bianchi, monaco fondatore della comunità di Bose, la psicoterapeuta Maria Rita Parsi, il giornalista Tonino Zana, il prefetto Laganà, numerosi sindaci della provincia di Brescia, tra cui il sindaco di Villachiara Laura Bonfiglio e il sindaco di Orzinuovi Giampietro Maffoni, e l’architetto Andrea Benedetti, progettista della sede. Unanime il plauso all’iniziativa del Festival lungo L’Oglio e della sede dei filosofi. Il festival itinerante infatti, dopo aver attraversato la provincia di Brescia in lungo e in largo, toccando anche quel di Bergamo, è stato in grado di restituire alla filosofia quella dimensione fortemente comunitaria che aveva alle sue origini, quando Socrate la praticava negli spazi pubblici, interrogando i cittadini sulle questioni più salienti dell’esistenza dell’uomo per le strade di Atene e nell’agorà. La Nodari ha sposato il concetto vincente che la filosofia è nata non per essere insegnata, ma per essere praticata e il pensiero si nutre del dialogo e dell’incontro tra persone mosse dal desiderio di discutere, di guardare la realtà con occhio critico, analizzando le questioni e distinguendo ciò che è vero da ciò che è falso.

Il festival dei Filosofi lungo l’Oglio ha soffiato quest’anno le 18 candeline. Nato nel 2006, ha ospitato circa 300 lezioni su temi di filosofia, etica, antropologia, psicologia e religione con oltre 100 tra i più noti pensatori critici del panorama internazionale. “Questa fondazione è l’immagine plastica dell’osare – ha commentato con soddisfazione Francesca Nodari. Un osare che ha premiato il festival con diverse decine di migliaia di spettatori solo in quest’ultima edizione. “La sede – ha continuato – è stata costruita dove un tempo esisteva uno stallo per i buoi. Preziosi i fondi del Pnrr, anche se ora per completare e procedere con il progetto servirebbe un sostegno da parte di altri benefattori”.

Nel frattempo già si lavora al tema della 19esima edizione del Festival e tanta è la curiosità per gli appuntamenti che anche durante i mesi invernali si svolgeranno nella nuova sede dei Filosofi lungo L’Oglio. Silvia Pasolini