La filiale della prima patria degli Urcei festeggia i suoi primi vent’anni di presenza ininterrotta in paese, ribadendo il desiderio di continuare ad offrire ai propri soci, privati e imprese, tutti i servizi sino ad ora garantiti anche in futuro. Per festeggiare questo importante traguardo e per fare chiarezza su alcuni servizi dedicati ai più giovani, abbiamo fatto due chiacchiere con la responsabile della filiale di Orzivecchi dott.ssa Antonella Tanfoglio.

Vent’anni sono un traguardo importante, un “anniversario di porcellana” che premia la solidità e l’impegno della CRA di Borgo e dei suoi dipendenti. Come sono andati questi due decenni di presenza sulla piazza di Orzivecchi?

Mi preme, innanzitutto, rivolgere un pensiero e un ringraziamento al Preposto che mi ha preceduto, il rag. Francesco Consolandi che ha aperto il 21 giugno 2002 lo sportello della Cassa Rurale di Borgo San Giacomo qui ad Orzivecchi. Da lui, dopo quindici anni di affiancamento dal 1° gennaio 2021 ho raccolto il testimone come guida della filiale.

La crescita in questi anni è stata progressiva e costante e ritengo sia dovuta all’impegno e alla passione che tutto lo staff che in questi venti anni si è succeduto in filiale ha profuso nel lavoro quotidiano.

Il rapporto con la banca è un rapporto di fiducia: da parte nostra abbiamo cercato di conquistare giorno per giorno la stima degli Urcei con professionalità e disponibilità, mettendoci in ascolto del cliente. Questo atteggiamento tenuto nel primo ventennio di presenza della Cassa Rurale rappresenta e rappresenterà il nostro biglietto da visita; infatti, in una piccola comunità è il passaparola di un cliente soddisfatto che ti fa acquisire nuova clientela e ritengo ciò possa valere molto più di altre forme di marketing.

Siamo in un periodo di grandi cambiamenti anche in ambito bancario, lo ha sperimentato anche la comunità di Orzivecchi. Le “grandi banche” abbandonano i piccoli centri e sono meno interessate alla clientela privata: al dipendente, al pensionato, all’artigiano e al piccolo imprenditore.

La nostra Banca vuole essere invece una banca familiare che vive la comunità rafforzando le relazioni con la gente del luogo, accogliendola con un sorriso, chiamandola per nome e in attento ascolto dei bisogni di ciascuno: la persona rimane al centro del nostro lavoro.

Per guardare in là bisogna, anzitutto, pensare ai giovani: cosa consigliate ad un under35 che vuole iniziare a costruire il suo futuro?

I giovani rappresentano il futuro, anche per la banca: per questo a loro dedichiamo particolare attenzione e condizioni vantaggiose e il Consiglio di Amministrazione è lieto di ritrovarli tra i soci della Banca. Il successo di ciascuno è soprattutto di quando si è giovani è dato dall’impegno, dalla pazienza e dalla perseveranza.

Siamo nell’era dei consumi che tendono ad assorbire la maggior parte delle risorse, pertanto diventa sempre più necessario pianificare la propria vita sin da giovani; ciò è possibile soprattutto con il risparmio e l’investimento.

La prima forma di investimento ritengo sia la casa di abitazione, per cui offriamo tassi vantaggiosi in funzione del risparmio energetico ricavabile dall’APE (Attestato di Prestazione Energetica).

Una attenzione particolare va data anche al risparmio: come si sa i giovani non hanno a disposizione ingenti capitali, ma è sufficiente una piccola cifra accantonata per anni per trovarsi un gruzzoletto, una solidità e una sicurezza nel futuro (le forme di risparmio partono anche dai 25,00 euro mensili).

Inoltre, anche se quando si è giovani ci si pensa meno, è necessario che essi diano uno sguardo anche all’ambito assicurativo che permette di affrontare con serenità gli imprevisti che la vita ogni giorno ci riserva.

L. Binda