Un giorno, l’8 marzo, anzi un mese intero, per  festeggiare la Giornata internazionale della Donna, per celebrare i suoi progressi sociali, economici e politici, ma anche per ricordare che molta strada è ancora da compiere in termini di parità di genere.

L’associazione Rete di Daphne, attiva sul territorio  con quattro sportelli di ascolto nei confronti delle donne vittime di violenza,  ha organizzato una serie di incontri al centro culturale Aldo Moro con il patrocinio del Comune di Orzinuovi e della Fondazione di Partecipazione BBO. Inaugurerà il calendario mercoledì 8 marzo alle 21 la proiezione del  film: “La bicicletta verde”, di Haifaa Al-Mansour. Sarà presente Alba Bonetti, attivista di Amnesty International Italia. Ambientato in Arabia Saudita, il film racconta di una bambina, Wadjda, alla ricerca della libertà e dell’emancipazione, storia di una gentile rivoluzione.

Venerdì 10 marzo alle 21 si terrà una serata con un ospite d’eccezione, la psicologa, docente e scrittrice di fama internazionale Maria Rita Parsi. Discuterà, in compagnia della professoressa Francesca Nodari, presidente dell’associazione Filosofi lungo l’Oglio,  su “Lo strappo del velo”, decalogo contro la violenza alle donne individuale, familiare e sociale.

Venerdì 24 marzo alle 21 sul palcoscenico del teatro Aldo Moro andrà in scena lo spettacolo dell’ attrice Marta Ossoli “ Le Fenici”. Protagoniste quattro donne, quattro esempi di forza e di emancipazione: Artemisia Gentileschi, Frida Kahlo, Alda Merini e Maria Callas, unite da un filo rosso, quello del coraggio e della fiducia in se stesse.

Chiuderà la rassegna  venerdì 31 marzo alle 21 una serata dedicata ai talenti artistici delle giovani donne del territorio in dialogo con i testi e con le studentesse dell’Istituto Cossali di Orzinuovi. Gli ingressi saranno sempre gratuiti.

“Si tratta di  un’opportunità imperdibile – dichiarano le volontarie dell’associazione Rete di Daphne –  per riflettere sui progressi compiuti e chiedere maggiori cambiamenti in favore dell’uguaglianza di genere, dei diritti umani di tutte le donne, ragazze e bambine, celebrando il coraggio e la determinazione delle donne che hanno ricoperto un ruolo straordinario nella storia dei nostri paesi e comunità”.

L’Associazione Rete di Daphne, in collaborazione con Rete Antiviolenza “Aria”, dal 2018 opera sul territorio con quattro sportelli di ascolto a Palazzolo, Iseo, Chiari e Orzinuovi, per fornire ascolto e sostegno alle donne che desiderano uscire da situazioni di violenza fisica, sessuale, economica e psicologica. A tal fine volontarie e professioniste come assistenti sociali, psicologhe e avvocatelavorano fianco a fianco con un unico obiettivo: far sì che queste donne possano trovare la strada per uscire dalla violenza, accompagnate da sostegno e competenza. Nel 2022 il Centro Antiviolenza ha assistito circa 80 donne. Oltre all’accoglienza e sostegno delle donne vittime di violenza del nostro territorio, l’associazione “Rete di Daphne” promuove attività di sensibilizzazione, prevenzione e di contrasto alla violenza di genere , con l’obiettivo di costruire una cultura del rispetto che possa consentire ad ogni donna di essere libera di vivere, di scegliere, di realizzarsi . “Il contrasto alla violenza di genere deve accompagnarsi a grandi azioni di valorizzazione e riconoscimento dei diritti delle donne – dichiarano le volontarie. “Valorizzare le donne è un processo di crescita, di rafforzamento, aiuta ad emanciparsi, autodeterminarsi e assume quindi una grande potenza e forza nel contrasto alla violenza”. La rete di Daphne è attiva anche con una campagna di raccolta fondi per poter svolgere al meglio la propria attività. Domenica 26 febbraio in collaborazione con il gruppo Alpini di Coniolo, organizza lo spiedo da asporto con polenta  daritirare all’asilo di Coniolo in via San Michele al costo di 12 euro. Il ricavato sarà destinato al Centro Antiviolenza. Prenotazioni: 3391301615. 

Silvia Pasolini