Alla presenza del Prof. Marco Trabucchi e del Dott. Stefano Boffelli, è stato inaugurato lo scorso 7 febbraio il Caffè Alois di Orzinuovi, esperienza promossa dalla “Comunità della Pianura Bresciana Fondazione di Partecipazione” con la collaborazione delle “Fondazioni Riunite della Bassa Bresciana Occidentale”, il Comune di Orzinuovi, il “Gruppo di Ricerca Geriatrica”, l’“Associazione Italiana di Psicogeriatria”, la Cooperativa “Il Gabbiano” e il gruppo Volontari del “Centro Diurno Anziani” di Orzinuovi. 

Numerosa la partecipazione all’iniziativa tra pazienti, famigliari, operatori e autorità tra cui la Consigliera Regionale Federica Epis, la Vice-sindaco Laura Magli, i Sindaci dei Comuni di Quinzano d’Oglio e Maclodio, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Lograto, il Presidente di Fondazioni Riunite Luca Abele Magli. 

Gli incontri settimanali del Caffè, già avviati lo scorso 6 dicembre, si svolgono il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30 negli spazi del Centro Diurno Anziani “Nolli”.  L’iniziativa è nata per contrastare l’isolamento sociale attraverso il recupero dei contatti e degli scambi interpersonali e favorire il mantenimento di abilità e funzioni altrimenti destinate ad essere perdute, anche perché non impiegate in modo adeguato.

I Caffè Alzheimer si collocano all’interno della rete di servizi di presa in carico di persone affette da decadimento cognitivo lieve o moderato: sono luoghi sicuri dove i malati possono trovare, insieme ai propri familiari, conforto e supporto al vissuto di isolamento e di solitudine, che spesso emerge dopo aver ricevuto la diagnosi di malattia neurodegenerativa. Il Caffè Alzheimer è il luogo dove familiari e malati possono recarsi, acquisire conoscenze e strategie per meglio affrontare e gestire la malattia, condividere risultati e difficoltà, supportarsi vicendevolmente, trovare professionisti esperti con cui potersi confrontare. Un luogo, inoltre, dove poter esperire un sentimento di appartenenza e poter trovare riconoscimento ed accettazione (Miesen, 2004).

Il Caffè Alois è pensato come un vero e proprio locale pubblico, un luogo dove le persone con demenza, le loro famiglie e le figure professionali (Operatori e Psicologa) si incontrano settimanalmente. Non c’è bisogno di prenotare, la partecipazione è gratuita, cibo e bevande sono a disposizione, è possibile fare attività, ascoltare musica, condividere i propri bisogni ed esperienze.

E’ importante sottolineare come quello che può apparire come un “pomeriggio diverso in compagnia e serenità” sia in realtà un intervento professionale, fatto di una progettazione, di momenti di riflessione atti al miglioramento continuo con obiettivi ben precisi: combattere l’isolamento favorendo il mantenimento ed il potenziamento dei contatti sociali sia per il malato che per i suoi familiari, riabilitare il malato e i familiari ad avere una capacità relazionale più “sana”, migliorare la qualità dell’assistenza mediante un confronto con operatori esperti, creare contatti fra le famiglie dei malati di demenza con funzione di auto-mutuo-aiuto.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a Eliana Pari responsabile dei servizi territoriali della Cooperativa “Il Gabbiano” al numero +39 334 68 59 412