Prosegue l’iter regionale per la costruzione della Casa della comunità a Orzinuovi, un centro che offrirà servizi sanitari di diverso genere, molti dei quali non presenti ora a Orzinuovi, con apertura 24 ore su 24.

In un incontro tenutosi in febbraio al centro culturale, il consigliere regionale Simona Tironi aveva illustrato il progetto con il dirigente dell’Ast di Brescia Claudio Sileo e il Giuseppe Sollazzi, direttore sociosanitario della Asst Franciacorta.

“A Orzinuovi – hanno detto i politici regionali e i dirigenti dell’Ast – sorgerà entro tre anni una casa della Comunità nell’ex stadio comunale e l’ospedale verrà implementato con altri 20 posti di ospedale di Comunità”. Il sindaco Gianpietro Maffoni si dice stupito della raccolta firme da parte della minoranza consiliare per non costruire la casa della Comunità al campo sportivo: “Mi sorprendo – ha affermato – che nonostante abbiamo appena passato una pandemia e ci sia una guerra in corso in Europa,  a Orzi la sinistra si sia inventata una raccolta firme per  strumentalizzare la questione e spostare una Casa della comunità da un luogo che la Regione e la Asst Franciacorta hanno scelto come il più idoneo per realizzarla. Anche quando ci sono opportunità che consentono al paese di crescere in termini di servizi e di prestigio, noto purtroppo che la sinistra non perde occasione per rallentare o bloccare i progetti. Non era scontato che la Regione scegliesse Orzinuovi per costruirla e a maggior ragione è un treno che non possiamo farci scappare.  Peraltro sarà vicino al centro e costituirà un indotto anche per le attività commerciali del paese e della piazza. Mi dispiace  non aver avuto il tempo per condividere la scelta con le minoranze. Quando la Regione ci ha chiesto gli spazi di proprietà comunale a nostra disposizione  – continua Maffoni – abbiamo indicato l’unica area che in quel momento potesse rispondere a quei requisiti in termini di metrature. Le Angioline  appartenevano ancora alla società Orceania e sono passate ufficialmente al Comune solo pochi giorni fa.  Nell’area delle Angioline ora abbiamo in previsione altri progetti, come la costruzione di un centro per l’Alzheimer. Costruire la Casa della comunità su altre aree attualmente  di proprietà privata  – dice il primo cittadino – significherebbe un esborso di soldi che in questo momento non ritengo opportuno far affrontare alla comunità. La Regione inoltre non ha individuato nell’ospedale orceano gli spazi idonei e sufficienti per poterla costruire. Per quanto invece riguarda il  verde, in centro comunque non mancherà. A breve sistemeremo completamente  i Giardini pubblici. La minoranza non ha mai pensato di rifarli, nonostante le condizioni fatiscenti del parco. Tuttavia trova comodo raccogliere firme contro chi vuole fare qualcosa.  I giardini  diventeranno una bellissima e spaziosa area verde e di ristoro in centro a disposizione di tutti i cittadini. Non dimentichiamoci  – ha continuato  – che l’amministrazione precedente ha fatto acquistare l’area delle Canossiane alle Fondazioni riunite Rsa di Orzinuovi, nonostante il Comune avesse estremo bisogno di spazi. Questo dimostra l’incapacità della precedente amministrazione di fare l’interesse della comunità. E tutto questo è avvenuto  nell’assoluto silenzio, senza nessun confronto o condivisione. Noi in campagna elettorale avevamo promesso  agli orceani che avremmo rilanciato il paese. Così ci stiamo impegnando a fare. Abbiamo in cantiere una decina di progetti per creare servizi a 360 gradi e abbellire il paese,  molti dei quali con finanziamenti statali, per far tornare Orzinuovi ad una centralità che le è sempre appartenuta nel tempo”. sp