Realtà scolastica che ha da sempre fatto del suo rapporto privilegiato con la natura un vero punto di forza, il “Giardino” di Orzivecchi, sede coordinata dell’Istituto d’Istruzione Superiore Dandolo, ha lanciato per le prossime settimane un interessante progetto dedicato alla conoscenza e alla cura di animali straordinari come i cavalli, sin dall’età più antiche esseri in forte simbiosi con l’uomo e che, possiamo dirlo senza remore, sono stati uno degli elementi più significativi dello sviluppo delle società umane tanto del passato quanto del presente. Un tempo animali da lavoro, essenziali per viaggiare in velocità e per dedicarsi a tante attività tanto ludiche quanto legate alla vita quotidiana, oggi invece straordinari animali da compagnia e spesso inclusi in importanti progetti terapeutici, i cavalli sono essere dei quali difficilmente anche la modernità saprebbe fare a meno.

Gli alunni con un buon rapporto con la natura, senza particolari fobie e con una sufficiente autonomia personale e sociale potranno prendere parte ad un’iniziativa ad un’attività che si pone diversi obiettivi quali apprendere le basi della gestione del cavallo e del suo box nel contesto di una realtà autonoma lavorativa, responsabilizzare circa il proprio ruolo all’interno di un’organizzazione definita e apprendere come svolgere un lavoro d’equipe. Inoltre, al netto di queste competenze più di carattere pratico, coloro che prenderanno parte al progetto, i cui destinatari sono primariamente alunni con disabilità, potranno sperimentare un’iniziativa educativa al di fuori del solito contesto scolastico, approcciandosi in modo diretto ai cicli naturali relativi alla vita di un maneggio.

Le dieci uscite calendarizzate interesseranno i mesi di marzo, aprile e maggio, per un totale di circa trenta ore di attività “fuori porta”, alcune delle quali sono già state messe in campo.

Territorio, conoscenza della natura e della bellezza della vita all’aria aperta: questi alcuni dei principali obiettivi che un percorso scolastico come quello sviluppato ed intrapreso dal Giardino di Orzivecchi si è sempre posto, cercando con grande attenzione ed inventiva il coinvolgimento di ogni suo alunno, nessuno escluso.

Leonardo Binda