Prendersi cura del bene comune, imparare ad amarlo, rispettarlo e conservarlo erano solo alcuni degli obiettivi che il progetto Affare-Fatica si era posto quando l’Amministrazione Comunale e la Cooperativa Sociale La Nuvola hanno deciso di lanciare, circa un mese e mezzo fa, un’iniziativa del tutto nuova e sconosciuta. Primo Comune in provincia di Brescia, secondo in tutta la Lombardia, Orzinuovi, nelle settimane dal 23 agosto al 3 settembre, ha voluto valorizzare i propri giovani coinvolgendoli in prima persona in una serie di attività volte alla riqualificazione di alcune aree della città.
Particolare promotore dell’iniziativa è stato il Consigliere Comunale Leonardo Binda, il quale ha deciso di portare all’attenzione dell’Amministrazione il format di Affare-Fatica, ideato da una realtà di Bassano del Grappa e portato nella Bassa bresciana durante il convegno Rigeneriamoci promosso dal Centro Diurno Anziani e da altre realtà associative in occasione della 71esima edizione della Fiera Regionale. «Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita il celebre detto. Non c’è che dire: a giudicare dalla riuscita di questa prima esperienza, il progetto è già entrato nei cuori e nei propositi di moltissimi giovani orceani – commenta Binda, Consigliere delegato alle Politiche Giovanili – Le adesioni sono state ben al di sopra delle aspettative, in esubero rispetto ai posti disponibili, le attività sono state apprezzate e svolte con encomiabile solerzia da parte dei venti ragazzi coinvolti e i risultati sono stati davvero eccezionali. Abbiamo riqualificato un tratto delle antiche mura venete nell’area dell’ex stadio comunale, ridipinto la scalinata che dal parcheggio inferiore permette di accedere agli ingressi delle scuole elementari, pulito scritte che deturpavano il decoro dell’area, riordinato le aree perimetrali di diverse zone del centro storico e trascorso due giornate presso il fiume Oglio alla ricerca di rifiuti incivilmente abbandonati».
Insomma, due settimane dense di lavoro e che sono valse ai giovani orceani un “buono-fatica” spendibile presso alcuni esercizi del territorio. «Chi dice che i giovani sono dei buoni a nulla si sbaglia di grosso. Quello che manca, invece che la voglia, sono semmai le occasioni per liberare le proprie energie – prosegue Binda – Questo progetto, oltre a riempire con un’attività utile ed educativa un periodo dell’anno tendenzialmente carente dal punto di vista dell’offerta di simili iniziative, ha permesso ai giovani che vi hanno preso parte di imparare cosa significhi prendersi cura del bene comune, rispettare ciò che appartiene all’intera comunità e che, in futuro, sarà loro responsabilità tutelare».
Alle attività hanno partecipato un totale di venti ragazzi, di età compresa tra i 14 ed i 19 anni, i due tutors Simone Sicuro ed Irene Olini, i due insostituibili handymen Giuseppe Maffoni e Gianpaolo Festa e le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco Oglio Nord, tutti sotto la sapiente guida dello staff de La Nuvola composto specialmente da Martina Anselmi e Ramon Scalvenzi.
«Affare Fatica è stata anche per Nuvola una sperimentazione, il risultato di progettualità fatte negli anni sul territorio e con il territorio, amministrazioni comunali, associazioni di volontariato e enti del terzo settore – commenta Ramon Scalvenzi, Responsabile Area territoriale di Nuvola – Il ruolo di Nuvola è stato quello di farsi attivatore di risorse già presenti, creare sinergie e accompagnare tutti coloro che hanno partecipato a questo percorso. La speranza è che il progetto possa continuare nei prossimi anni, crescere e coinvolgere sempre più Comuni del territorio».

LL