In occasione del Giorno della memoria, il 27 gennaio 2023 (settantottesimo anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz) è stato organizzato dalla Biblioteca d’Istituto, con la Pro Loco e il Museo della Stampa di Soncino, un incontro per le classi quinte dell’istituto Cossali di Orzinuovi. Il convegno è stato condotto dal prof. Stefano Levi Della Torre e da Giuseppe Cavalli, membro dell’associazione soncinese. È stato un incontro davvero coinvolgente e stimolante, riguardante temi molto importanti del nostro passato, ma che, purtroppo, riguardano anche il presente.

Sono stati ricordati gli eventi più significativi dell’epoca della Shoah, ripercorrendo le vicende storiche a partire dall’ascesa al potere di Hitler, menzionando l’emanazione delle Leggi di Norimberga si è giunti, poi, alla conferenza di Wannsee, dove fu discussa la cosiddetta “soluzione finale”, ovvero il genocidio di tutti gli ebrei e gli zingari; in seguito sono state analizzate le condizioni delle vittime della persecuzione fino alla liberazione di Auschwitz, citando infine il processo di Eichmann, famoso nazista al centro della programmazione dello sterminio. 

Parallelamente al racconto dei fatti storici, ci sono stati forniti diversi spunti di riflessione molto interessanti, anche grazie a riferimenti a scrittori che hanno vissuto in prima persona gli orrori del nazismo, come Primo Levi e Hannah Arendt. Entrambi gli autori hanno ragionato sul fatto che i nazisti, anche quelli ritenuti maggiormente responsabili dello sterminio come Eichmann, in realtà erano persone normali: pochi erano i sadici e coloro che avevano cattive intenzioni.  Dunque, considerando queste affermazioni, non possiamo pensare che le atrocità successe non ci riguardino affatto, in quanto nella nostra normalità possiamo contribuire al male senza accorgercene e perdere l’umanità più facilmente di quanto si pensa. L’incontro si è concluso con l’invito rivolto agli studenti a raccontare di questi argomenti anche alle generazioni future, in modo da non dimenticare mai ciò che è accaduto.

Giulia della classe 5° A Liceo Scientifico